47
Oltre un migliaio di testi inerenti la storia del territorio e della città, l’architettura, l’urbanistica , ma anche materiale grigio come la cartografia, gli appunti e la toponomastica appartenuti Lando Bortolotti professore universitario che si è distinto per un approccio interdisciplinare su storia e trasformazioni delle città e dei territori, sono stati donati alla biblioteca del Pin.
“Siamo molto contenti della donazione che la famiglia Bortolotti ci ha fatto – spiega Daniela Toccafondi presidente del Pin- Si tratta di materiale prezioso, ed in parte inedito, che viene messo a disposizione di studenti, ricercatori e cittadini. ma soprattutto un supporto importante per i due corsi di laurea in architettura che sono stati istituiti nella nostra sede".
La donazione, che è stata possibile grazie Giuseppe De Luca, direttore del Dipartimento di Architettura- rappresenta l’occasione per lanciare il programma di celebrazione dei 30 anni di attività del Pin Polo Universitario “Città di Prato”, una serie di conferenze e di attività, che si svolgeranno a partire da settembre, che faranno da prologo alla cerimonia istituzionale di dicembre
“Mio padre aveva già cominciato a classificare il contenuto della sua biblioteca – spiega Franco Bortolotti – oltre ai testi e pubblicazioni, c’è tantissimo cosiddetto materiale grigio: appunti, relazioni, recensioni, foto, raccolte; insomma si tratta di materiale complesso che può essere una valida base di partenza per ulteriori ricerche".
Tutto il materiale ora dovrà essere catalogato e poi potrà essere fruibili agli studenti del Pin, e non solo visto che la biblioteca, dove sono raccolti oltre 30mila volumi, fa parte del sistema interbibliotecario. "Siamo l’unica biblioteca universitaria multitematica – spiega Simone Berti referente della Biblioteca e questa donazione va ad incrementare proprio l’area architettura e urbanistica su cui stiamo lavorando in questa fase. Il fatto di essere parte del polo pratese, ci permette di far parte contemporaneamente del sistema bibliotecario di ateneo e di quello cittadino e di poter mettere a disposizione di tutti le nostre risorse.”
Edizioni locali: Prato