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La sosta in centro assomiglia sempre più ad un Far West. E’ quanto denuncia la sezione di Prato di Italia Nostra per bocca del suo presidente Andrea Abati, che invita il sindaco a far sì che la polizia municipale intervenga con più decisione per risolvere il problema.”Nonostante le nostre ripetute segnalazioni – scrive Abati in una lettera aperta indirizzata al sindaco e al comandante della polizia muncipale – sulla situazione di permanente non rispetto a Prato delle regole del codice della strada, in particolare nel centro storico, osserviamo che viene tollerato, pertanto consentito se non incentivato, il parcheggio delle auto sui marciapiedi, o aree assimilabili. Contemporaneamente, nelle oramai numerose vie senza marciapiede, non viene richesto il rispetto delle distanze dal muro per la regolare sosta dei veicoli, costringendo i pedoni a transitare nel mezzo della strada. La sosta avviene anche in zone di particolare pregio storico ed architettonico, ove è leso il diritto dei cittadini a poter transitare a piedi e in sicurezza. Particolare degrado lo creano le auto che parcheggiano sotto il Castello dell’Imperatore, percorrendo tratti di marciapiede”. Da qui l’appello che l’associazione ambientalista rivolge alle istituzioni cittadine. “Siamo quindi ad invitare il sindaco ed il comandante della polizia municipale – prosegue Abati – a dare le opportune direttive alle forze addette a far rispettare il codice della strada, specialmente quelle in difesa dei più vulnerabili, i pedoni, affinché vengano costantemente monitorate e sia attuato una forma d’intervento efficace per il ripristino di questa legalità, che come tante altre, contribuiscono al degrado della città e rendono difficile la convivenza appunto civile, cioè nel rispetto delle regole”.