Israele-Hamas, ritorno anticipato per i pellegrini poggesi: troppo pericoloso restare in Terra Santa

La situazione in Israele sta peggiorando ora dopo ora. Meglio rientrare. Il gruppo di pellegrini della parrocchia di San Francesco a Bonistallo nel comune di Poggio a Caiano partirà domani sera da Tel Aviv per far rientro a casa con quattro giorni di anticipo rispetto al programma stabilito. Un itinerario che è stato completamente stravolto sin dall'inizio per evitare le zone a rischio come Betlemme. La situazione però sta degenerando e qualsiasi regione è diventata potenzialmente pericolosa. Meglio lasciare la Terra santa il prima possibile. Lo conferma il parroco don Cristiano D'angelo, alla guida della comitiva, che raggiungiamo telefonicamente: “In questo momento siamo a Cana in Galilea in sicurezza. Domani ci trasferiremo a Gerusalemme e da qui in serata raggiungeremo Tel Aviv per prendere in nottata l'aereo per tornare a casa. Visto il peggiorare della situazione abbiamo deciso di venire via con il primo volo disponibile grazie al lavoro dell'agenzia in collaborazione con tutti”.
Nonostante il caos voli con continue cancellazioni, al momento il loro volo è confermato.
I pellegrini poggesi sono arrivati in Israele il 7 ottobre e hanno appreso del conflitto quando sono scesi dall'aereo. Hanno deciso di restare ma si sono spostati in Galilea, considerata zona sicura. Via social hanno tranquillizzato la comunità medicea e la Diocesi di Pistoia a cui appartiene Bonistallo, con post sul loro pellegrinaggio. Hanno visitato con estrema prudenza Nazareth, il monte Tabor e oggi Cafarnao, Tabga, il lago di Tiberiade, Cana. Il gruppo è in costante contatto con la Farnesina e tutto sommato sereno, ma l'apprensione per quanto accade a poca distanza è innegabile: "Siamo stati bene.-afferma Don Cristiano – Il gruppo è sereno e consapevole. Ci rendiamo conto dei problemi perchè c'è meno gente e notiziamo il continuo passaggio dei caccia da guerra nei cieli. Capiamo che la situazione sta peggiorando, per questo preferiamo tornare. Speriamo che tutto continui come è andato fino a ora, cioè bene".