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Ispettori ambientali, a Prato oltre 300 sanzioni nei primi sei mesi del 2023


Diciannove le notizie di reato che confermano la riduzione dei grandi abbandoni. A Pistoia sono 60 con la metà dei rifiuti ispezionati. Ciolini lancia l'idea di un rafforzamento del ruolo delle Province: "Più realtà riusciremo a coinvolgere, maggiore sarà l’efficacia delle azioni che metteremo in campo"


Redazione


Sono numeri importanti quelli registrati dagli ispettori ambientali di Alia servizi ambientali nei primi sei mesi del 2023. Nella provincia di Prato i controlli sono stati 7.430 con l’ispezione di 9.728 rifiuti e 348 sanzioni elevate.
Buona parte di questi dati riguarda il Comune di Prato dove operano ben dieci ispettori ambientali di cui una fetta consistente è dedicata al Macrolotto Zero, quartiere ad alta presenza cinese con diversi problemi di decoro urbano. I controlli sono stati 6.883, i rifiuti ispezionati 9.222, le sanzioni 318 per un valore complessivo di oltre 36.500 euro e le segnalazioni di rilievo penale 19. Rispetto alle altre città capoluogo emergono alcune dinamiche. Intanto Prato ha in assoluto il numero più alto di rifiuti ispezionati e di ore di impiego di ispettori, ma un minor numero di controlli rispetto a Firenze dove sono 11.810. Questo perchè a Prato si è scelto di dare agli ispettori anche un ruolo di presidio e informazione in zone complesse quale il Macrolotto Zero. Le 19 notizie di reato ci confermano che i grandi abbandoni si stanno riducendo. Basti pensare che nella vicina Pistoia le segnalazioni penalmente rilevanti sono ben 60 a fronte di meno di metà di rifiuti ispezionati. Prato è quindi ormai caratterizzata da un abbandono più diffuso che è anche più complicato da colpire perchè identificare l'autore è quasi impossibile. L'uso delle pattuglie civetta con personale in borghese non ha dato i risultati sperati.
L'altro comune che beneficia dell'attività degli ispettori è Montemurlo: i controlli sono stati 547, i rifiuti ispezionati 506, le sanzioni 30 per un ammontare complessivo di quasi 3.200 euro. Non si registrano segnalazioni per notizie di reato.
Nei dati provinciali non è compresa Poggio a Caiano, dove il servizio è partito solo da poche settimane. 
Il compito degli ispettori è quello di educare i cittadini a differenziare i rifiuti, informarli su come effettuare i corretti conferimenti, eseguire controlli attraverso sopralluoghi e pattugliamenti, sanzionare i comportamenti contrari ai regolamenti, qualora vi si imbattano nel corso della loro capillare attività.
Fra le irregolarità riscontrate più di frequente: l’errato conferimento dei rifiuti, l’abbandono fuori dai contenitori, l’esposizione di altre tipologie di rifiuti alle postazioni interrate di carta e cartone, la mancata differenziazione dei rifiuti, l’utilizzo improprio dei cestini e l’abbandono di materiali ingombranti per i quali non è stato richiesto il ritiro gratuito domiciliare o non sono state rispettate le modalità indicate in merito al giorno di ritiro.
In tutta l'area metropolitana sono 35 e hanno effettuato 31.242 controlli (una media di oltre 173 controlli al giorno) e ispezionato 33.099 rifiuti. Un’attività che ha portato a elevare 1.432 sanzioni (una media di circa 8 al giorno) per un controvalore di 188.539 euro, oltre a 116 segnalazioni alla polizia giudiziaria su reati penali commessi in materia ambientale.
“Gli ottimi risultati ottenuti in questi anni di attività ci dicono che il lavoro svolto dagli ispettori ambientali si è rivelato fondamentale per la crescita della raccolta differenziata e per una sempre migliore gestione dei conferimenti, non solo attraverso lo strumento dei controlli e delle sanzioni ma anche grazie alla capillare opera di informazione svolta sul territorio -commenta Nicola Ciolini, vicepresidente di Alia – Quello che auspichiamo è che il progetto, viste le grandi potenzialità mostrate, possa ulteriormente crescere e rafforzarsi e in quest’ottica possiamo immaginare un maggiore coinvolgimento delle Province che, utilizzando anche lo strumento delle polizie provinciali, potrebbero svolgere un prezioso ruolo di impulso e coordinamento dell’opera degli ispettori ambientali, soprattutto a supporto dei Comuni più piccoli. Più realtà riusciremo a coinvolgere, maggiore sarà l’efficacia delle azioni che metteremo in campo”.

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è una testata registrata presso il Tribunale di Prato
(N° 4 del 14/02/2009)
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Redazione: Via del Biancospino, 29/b, 50010
Capalle/Campi Bisenzio (FI)

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