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Industriali in pressing sul governo: “Ancora nessuna risposta per sospensione adempimenti tributari”


Alla vigilia della prima scadenza del 16 novembre Confindustria Toscana Nord torna a chiedere la misura. Intanto da un censimento risulta che la metà delle aziende del distretto ha riportato danni così consistenti da non aver ancora ripreso l'attività. Stop alla scadenze viene chiesto anche da Confcommercio Prato Pistoia


Redazione


Si avvicina la scadenza fiscale del 16 novembre ma, ad oggi, le imprese del distretto sono ancora in attesa di vedere accolte le richieste di un decreto legge che sospenda gli adempimenti tributari, contributivi, previdenziali, amministrativi e ambientali a carico delle imprese dei territori alluvionati. Lo ribadisce Confindustria Toscana Nord con una nota dove si sottolinea come le prime scadenze siano a ridosso: "Il 16 novembre, cioè dopodomani – vi si legge – è la data ultima per alcuni adempimenti fiscali tra cui l'Iva, oltre che per l'utilizzo in compensazione dei bonus energia e gas del 1° e 2° trimestre 2023; poco oltre, il 30 novembre, toccherà all'Irap e all'Ires. Lo stesso 30 novembre è anche il termine per l'effettuazione degli investimenti su beni materiali Industria 4.0 e comunque prenotati entro il 31 dicembre 2022". Confindustria Toscana Nord, in collaborazione con Confindustria nazionale, si è mossa subito per chiedere il decreto di sospensione e proroga: per l'Emilia Romagna fu fatto in tempi rapidi, per le aree alluvionate della Toscana per ora non c'è risposta.
Intanto il monitoraggio sulle imprese industriali colpite dall'alluvione continua: alcune, meno danneggiate, sono ripartite se non a pieno regime almeno in misura significativa, altre sono ancora inattive e in qualche caso lo rimarranno per alcune settimane. Delle 150 imprese industriali censite da Confindustria Toscana Nord nell'area di propria pertinenza (100 del tessile su Prato e Pistoia, più i comuni fiorentini Campi Bisenzio e Calenzano facenti parte parte del distretto pratese, cui si sommano 50 industrie di altri settori manifatturieri delle province di Prato, Pistoia e in minor misura Lucca) la metà ha riportato danni così consistenti da non aver ancora ripreso l'attività.
Quella degli industriali non è l'unica voce che si leva contro la mancata attivazione da parte del Governo di misure di sostegno alle attività danneggiate dall'alluvione, come appunto lo stop delle scadenze fiscali e contributive.  
“La mancata sospensione, almeno fino ad oggi, delle scadenze a carico delle imprese alluvionate di Pistoia e Prato, è un fatto inconcepibile. Aziende che hanno perso tutto e che ancora non sanno se e quando riusciranno a ripartire, si trovano in questo modo nella singolare condizione di subire un altro smacco. Si è già perso troppo tempo: serve un provvedimento urgente in questo senso”. Lo dice Confcommercio Pistoia e Prato, intervenendo a ridosso delle primissime scadenze, senza che ancora si intraveda un decreto ad hoc da parte del Governo.
“Mentre Arera sospende le richieste relative alle utenze di acqua, luce e gas, sugli altri fronti che impattano frontalmente in tema di costi di gestione delle aziende tutto tace. È incomprensibile il fatto che non abbia ricompreso in questo provvedimento lo smaltimento rifiuti e che le scadenze Tari rimangano intatte”.
Questo appare, del resto, il fronte più emblematico: “Stiamo assistendo all’assurdo – prosegue l’Associazione, in funzione del quale, dopo aver passato giorni interi immersi nell’acqua e nel fango, gli imprenditori hanno accatastato enormi cumuli di materiali e prodotti inutilizzabili. Un danno gigantesco, a cui adesso rischia di aggiungersi la beffa del pagamento di tariffe salate per lo smaltimento. Uno scenario che parrebbe impensabile a fronte della devastazione alla quale abbiamo assistito, ma che invece si sta materializzando”.
Da qui un appello fermo: “Chiediamo al commissario Eugenio Giani, alla Regione ed ai Comuni di farsi portatori solerti di queste istanze presso il Governo nazionale, perché la situazione, già tremenda, non assuma tinte ancora più problematiche. Mentre moltissime attività lavorano senza sosta per tornare ad una difficile normalità, tentando con enorme fatica di salvare almeno il Natale, il fuoco di fila delle scadenze rischia di metterle di nuovo a terra”.
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Notizie di Prato

è una testata registrata presso il Tribunale di Prato
(N° 4 del 14/02/2009)
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Direttore responsabile: Claudio Vannacci

Editore: Toscana Tv srl

Redazione: Via del Biancospino, 29/b, 50010
Capalle/Campi Bisenzio (FI)

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