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Hanno assaggiato 20 campioni di coltivatori amatoriali che hanno partecipato al primo concorso per designare il Miglior’olio della Val di Bisenzio 2018. E poi i giurati hanno scelto l’olio di Roberto Gualtieri, che si è aggiudicato gli onori della prima edizione per la sezione multicultivar, insieme al secondo classificato, Alberto Alberghi, e al terzo, Primetta Nannini. Premio anche per il biologico di Aldo Montoni Macchioni e per il monocultivar leccino di Venanzio Tinnirello. Soddisfatti gli organizzatori del concorso, il sindaco Primo Bosi con l’assessore Fabiana Fioravanti e il Frantoio consortile della Val di Bisenzio, che hanno premiato i coltivatori sabato alla villa del Mulinaccio.
“È un modo per celebrare la qualità del nostro prodotto e anche la dedizione e la passione di tanti cittadini che coltivano con amore magari anche solo le piante del proprio giardino- ha detto il sindaco – Quest’anno per fortuna avremo un raccolto abbondante e di grande qualità, anche grazie alla quasi assenza della mosca olearia.”
Al tavolo dei giurati gli esperti dell’Ais di Prato, che hanno sottolineato come la qualità degli oli assaggiati fosse di tutto rispetto, nonostante si trattasse di produttori amatoriali. Il concorso Miglior’olio della Val di Bisenzio era riservato i coltivatori non professionisti con olivi coltivati nel Comune di Cantagallo, Vaiano e Vernio
Il contest dell’olio rientra nell’ambito degli eventi legati a "La vita dolce", la mostra che racconta la storia inaspettata del turismo in Vallata attraverso foto d’epoca e documenti originali. E ieri grande successo anche per la visita animata della mostra, riservata ai bambini e organizzata dalla Fondazione Cdse insieme al Comune di Vaiano con il titolo Alla scoperta dell’olio, dall’albero alla tavola.
Edizioni locali: Val di Bisenzio