“L'Ac Prato ha provveduto a depositare presso la cancelleria del tribunale l'opposizione alla richiesta di archiviazione del procedimento penale a carico del sindaco Matteo Biffoni per le ipotesi di reato di abuso di ufficio e diffamazione nell'ambito della ricenda relativa alla revoca della disponibilità dello stadio Lungobisenzio che ha di fatto privato il club della possibilità di ritornare nel campionato professionistico di serie C”. La società di calcio risponde così alla decisione del procuratore Giuseppe Nicolosi e del sostituto Gianpaolo Mocetti che nelle settimane scorse hanno chiuso l'inchiesta nata la scorsa estate in seguito allo scambio di accuse tra il patron biancazzurro Paolo Toccafondi e il Comune. Chiesta l'archiviazione per le accuse mosse nei confronti di Biffoni e anche per quella di tentata truffa presentata contro l'Ac Prato. E mentre il Comune pare intenzionato a non replicare alla determinazione della procura, la società, attraverso i suoi legali, si è invece mossa.
“Il club – si legge ancora in un comunicato stampa diffuso nel pomeriggio di oggi, venerdì 11 gennaio – comunica inoltre che, a prescindere dai profili di responsabilità penale o di altra natura eventualmente accertati in futuro, l'attività di indagine svolta dalla procura, combinata con la richiesta di archiviazione dell'asserita ipotesi di tentata truffa del presidente Toccafondi ai danni dell'amministrazione, hanno chiarito inequivocabilmente, proprio nelle motivazioni dell'atto di archiviazione, quali siano i reali comportamenti tenuti dal sindaco Biffoni e dal presidente Toccafondi nella vicenda della cessione del club e della mancata disponibilità dello stadio all'Ac Prato. Dopo mesi di doveroso silenzio per rispetto dell'attività inquirente, il presidente Toccafondi per dovere di correttezza e trasparenza, nei prossimi giorni darà evidenza oggettiva delle risultanze di tali indagini in merito alla condotta tenuta dal sindaco in modo che i tifosi e l'opinione pubblica in generale possano fare le loro giuste ed indipendenti valutazione sulla vicenda, a prescindere dall'esito dei giudizi in corso”.
Inchiesta stadio, l’Ac Prato si oppone all’archiviazione del sindaco
Il patron Paolo Toccafondi, attraverso i suoi legali, ha depositato l'opposizione alla richiesta di archiviazione avanzata dalla procura al termine delle indagini preliminari sulla vicenda che, la scorsa estate, ha portato alla revoca della disponibilità dello stadio Lungobisenzio. Abuso di ufficio l'ipotesi di reato a carico del sindaco
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