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Inaugurate sei panchine gialle in ricordo di Giulio Regeni


La cerimonia questa mattina in sei Comuni della Provincia. A Prato l'amministrazione ha scelto l'anfiteatro di Santa Lucia. Il sindaco Biffoni: "Continueremo a chiedere che sia fatta giustizia". A Montemurlo scelta via Toti a Carmignano la Pista Rossa


Redazione


A quattro anni dal rapimento e dall’uccisione di Giulio Regeni, a Prato, Montemurlo, Vaiano, Vernio Cantagallo e Carmignano sono state inaugurate sei panchine gialle. A Poggio a Caiano è stato srotolato, invece, uno striscione sulla facciata del palazzo comunale
A Prato l’amministrazione ha scelto l’anfiteatro di Santa Lucia. “Mi auguro che il prossimo anno non si debba organizzare nulla per chiedere la verità sul caso Regeni – ha spiegato il sindaco Matteo Biffoni – oggi con questa panchina vogliamo tenere alta l’attenzione non solo per Giulio, ma per tutte le persone che si sono trovate nella stessa condizione”.
L’iniziativa è sostenuta anche dalla Cgil Spi e dall’Arci Toscana, insieme La rete degli studenti medi, il consiglio dei ragazzi di Vaiano e Cantagallo, l’Auser l’Agesci e il comitato pratese Verità per Giulio Regeni.
“E’ una battaglia di civiltà e non solo un gesto simbolico- ha spiegato Manuela Marigolli del coordinamento Cgil – non ci fermeremo fino a quando non sarà fatta giustizia”
Nel pomeriggio al teatro Borsi alle 16 è prevista la proiezione del documentario “Nove giorni al Cairo” del documentario mentre alle 19,41 ora in cui è stato ritrovato il cadavere di Regeni in piazza del Comune si accenderanno le fiaccole gialle.
A Montemurlo il sindaco e l’ assessore alle pari opportunità Valentina Vespi ha inaugurato la panchina nei giardini di via Toti.

" E' importante – ha spiegato Simone Calamai – fare rete per dare più  forza alla richiesta di chiarezza, giustizia e verità su quanto è  accaduto a Giulio a Il Cairo. Questo nostro giovane ricercatore fu rapito proprio il 25 gennaio di quattro anni fa e ora è  giunto il tempo di dire basta ai depistaggi ma di pretendere giustizia e verità " All'inaugurazione era presente anche il rappresentante della Prefettura Nicola Falbo e il consigliere  regionale Nicola Ciolini che ha concluso:" Non esiste motivazione politica economica o commerciale che possa negare la venuta per Giulio. L'Egitto deve dare risposte e la Regione  è  da sempre a fianco dei comuni in questa richiesta di verità. "
Nel comune di Carmignano è stata scelta lo spazio della pista Rossa a Seano
"Con Giulio Regeni, per tutti i Giulio Regeni del mondo. In prima fila per i diritti umani – hanno ribadito il Sindaco Edoardo Prestanti e l'assessore Stella Spinelli -.  Anche noi da Carmignano chiediamo a gran voce verità per Giulio Regeni e per tutti coloro che ogni anno continuano a scomparire. Una vita umana vale quanto tutto il pianeta, mettere in discussione una vita, e in questo caso la vita di Giulio Regeni, vuol dire mettere in discussione i diritti di tutto il pianeta. Questa panchina, posta in un parco pubblico altamente frequentato, fruibile ventiquattro ore su ventiquattro, vuole essere un monito quotidiano per ricordarci sempre, tutti i giorni, che la vita umana viene prima di tutto. Speriamo che questo giallo rappresenti davvero un po' di speranza".

Edizioni locali: Montemurlo | Prato
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è una testata registrata presso il Tribunale di Prato
(N° 4 del 14/02/2009)
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Capalle/Campi Bisenzio (FI)

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