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In via Roma il ponte dell’autostrada si sta crepando, la denuncia dei residenti


Dopo i fatti di via Genova il Comitato in mezzo all'Autostrada torna a denunciare lo stato di degrado dell' infrastruttura: "Le crepe si allargano e i calcinacci continuano a cadere. Servono interventi strutturali"


Redazione


"Il ponte dell’A11, che passa sopra via Roma, perde ogni giorno un pezzetto e le crepe sono sempre più evidenti, siamo preoccupati per quello che potrebbe succedere”. Tommaso Chiti, portavoce del comitato in Mezzo all’Autostrada non usa mezzi termini e, dopo la tragedia di Genova, passa, ancora una volta alla denuncia. “Abbiamo più volte chiesto ad Autostrade per l’Italia di programmare ed effettuare interventi di consolidamento del ponte, invece costantemente si interviene per tamponare. Gli ultimi lavori riguardano il posizionamento della rete metallica a protezione degli automobilisti che percorrono l’autostrada, sicuramente importanti, ma non sufficienti”.
A preoccupare sono gli anni che pesano sulla struttura del ponte realizzato negli anni ‘60, e da allora mai sottoposto a un check-up completo.“La mattina, spesso troviamo calcinaci per terra – continua Chiti – oppure vediamo che le crepe si sono allungate, certo non siamo tranquilli, le sollecitazioni sono tante”. La salute del ponte, non è la sola priorità del Comitato.
“Chiediamo anche che vengano rispettati i limiti di sicurezza: non è possibile costruire infrastrutture a meno di 3 metri dalle abitazioni. Purtroppo anche in questo casa Genova ha fatto scuola”.

Il comitato, insieme ai colleghi di Pistoia, a metà luglio hanno avuto un incontro con un rappresentante del governo proprio per spiegare la situazione di Prato, prima che si arrivi alla firma definitiva per la realizzazione della terza corsia. “Il problema è l’imbuto che si crea al casello di Peretola – chiarisce Chiti – tutte le eventuali code che si verificano anche su Prato hanno origine da lì. Per questo abbiamo chiesto una sorta di sperimentazione di due anni che prevede la terza corsia fino al casello di Prato e non oltre, proprio per avere una fotografia realistica della situazione in un arco di tempo ragionevole”. In realtà il comitato menda anche un messaggio all’amministrazione: “Se proprio è necessario costruire anche sul territorio , che si procede all’ esproprio dei terreni: non ha senso creare barriere anti rumore a un metro dalle finestre delle case: è un problema di salute, oltre che di sicurezza. Nessuno è contento di avere finestra con vista sull’ A11”.

Edizioni locali: Prato
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è una testata registrata presso il Tribunale di Prato
(N° 4 del 14/02/2009)
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Direttore responsabile: Claudio Vannacci

Editore: Toscana Tv srl

Redazione: Via del Biancospino, 29/b, 50010
Capalle/Campi Bisenzio (FI)

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