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In un anno e mezzo il Comune di Prato ha recuperato più di 200mila euro di tributi non versati attraverso l’attività di controllo collegata ai certificati di idoneità dall’alloggio. In particolare nel solo 2008 sono stati recuperati 119mila uro di tributi comunali e 89mila nei primi 7 mesi del 2009. Queste stime, comunicate da So.Ri., fanno riferimento al fatturato emesso.Il Comune prosegue infatti nelle sue azioni di verifica e controllo incrociato sulle possibili evasioni dei tributi comunali e sulle situazioni di residenza, attraverso l’iter di rilascio del certificato di idoneità alloggiativa, richiesto dalla legge italiana per alcune pratiche che riguardano i titoli di soggiorno dei cittadini stranieri. Le attività non coinvolgono però solo i cittadini stranieri: anche se in misura minore, il certificato talvolta riguarda proprietari di alloggi o datori di lavoro italiani.Nel corso del procedimento gli uffici comunali entrano in possesso di una serie di dati: planimetrie catastali, componenti effettivi dei nuclei familiari, numeri civici, destinazione d’uso edifici, etc. “Specialmente nelle abitazioni ove risiedono cittadini migranti – ha affermato l’assessore all’integrazione, Giorgio Silli – vi è un certa mobilità e ricambio, che talvolta origina difficoltà a tenere aggiornati i dati anagrafici e toponomastici, ed anche accertare e recuperare i dovuti tributi comunali talvolta non è semplice”.Il Servizio Immigrazione e cittadinanza del Comune, in collaborazione con il Ced, con Anagrafe, Polizia Municipale e Sori ha attivato una procedura informatica innovativa che permette un collegamento immediato ad alcune banche dati e consente agli operatori comunali di correggere i dati errati, talvolta dopo sopralluogo. “Nel caso il cittadino si rifiuti di sanare la posizione dell’alloggio da lui occupato – ha affermato ancora Silli – il certificato di idoneità dell’alloggio viene comunque rilasciato, e nei confronti della posizione che resta anomala verranno applicate le sanzioni previste dall’apposito regolamento comunale, oltre alle procedure ordinarie di recupero crediti. La procedura, con alcuni adattamenti, potrebbe essere portata a sistema ed applicata anche ad altri procedimenti, dai quali si possano ricavare informazioni aggiornate e veritiere su alcune condizioni di residenza, reddito, etc., come prevede la recente normativa contro l’evasione fiscale”.