Sarà la storia di Carolina Picchio, suicida a 14 anni nel 2013 e prima vittima di cyberbullismo, raccontata attraverso le parole del padre, ad aprire il ciclo di incontri sugli aspetti psicologici nell’uso di internet, che si terranno in Lazzerini nei primi 4 sabati di ottobre alle 10.
Gli incontri sono organizzati da Sed (Servizi per l’educazione digitale) in collaborazione con gli assessorati alla Cultura, Istruzione pubblica, Innovazione e Agenda digitale.
Negli incontri, dedicati a genitori e insegnanti, gli esperti di psicologia digitale applicata ad internet del team di Sed, getteranno gli spunti per una riflessione sull’uso della rete da parte di bambini, preadolescenti ed adolescenti con particolare attenzione ai meccanismi dei social network e dei videogiochi.
Il primo incontro si terrà sabato 3 ottobre alle 10 e vedrà ospite a Prato la Fondazione Nazionale Carolina che porterà la storia di Carolina Picchio, prima vittima acclarata di cyberbullismo in Italia, attraverso il racconto del padre. A Carolina è dedicata la prima legge in Europa contro il cyberbullismo; Fondazione Carolina ha incontrato negli ultimi due anni 50 mila ragazzi gestendo oltre 700 casi di cyberbullismo e violenza online, grazie alla sua equipe interdisciplinare. Un’esperienza a disposizione delle famiglie e della scuola, oggi al centro di una grande rivoluzione culturale e tecnologica, a partire dalla didattica a distanza.
Ingresso libero fino ad esaurimento posti distanziati. Prenotazione obbligatoria inviando una mail a: [email protected].
In Lazzerini la storia di Carolina Picchio, prima vittima di cyberbullismo in Italia
La ragazza morì suicida a 14 anni nel 2013. Sabato suo padre aprirà il ciclo di incontri sugli aspetti psicologici nell’uso di internet, che si terranno in biblioteca nel mese di ottobre. Ingresso libero ma con prenotazione obbligatoria
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