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In cento nel salone Apollo per Gió, una Pasqua all’insegna della solidarietà e della ricerca


L’evento era organizzato dalla Pubblica assistenza per raccogliere fondi a favore dell’associazione fondata cinque anni fa dalla famiglia di Giovanni Fuochi. Presenti due dottoresse del Meyer che hanno fatto il punto sulla ricerca nel campo dei tumori cerebrali infantili


Redazione


In cento, tra cittadini e istituzioni, ieri si sono ritrovati a pranzo nel salone Apollo della Pubblica assistenza L’Avvenire di Prato per festeggiare i cinque anni di vita dell’associazione La forza di Giò e raccogliere fondi a favore della ricerca sui tumori cerebrali infantili. E’ proprio a causa di una rara forma di tumore cerebrale che Giò, Giovanni Fuochi, è costretto su una sedia a rottelle da quando è piccolo. Un dolore immenso a cui la famiglia ha deciso di dare un senso creando questa onlus che aiuta il Meyer nella sua preziosa attività quotidiana e nella ricerca clinica. Al pranzo erano presenti due dottoresse dell’ospedale pediatrico fiorentino per fare il punto sulle importanti conquiste fatte in campo scientifico. La neurochirurgo Barbara Spacca segue Giò da quando aveva 4 anni: “Non era affatto scontato che Giò potesse arrivare a 21 anni. Casi come il suo ci aiutano a capire come migliorare il nostro lavoro. In questi anni sono stati fatti tanti passi in avanti. Dal 2019, quando è arrivato in Italia, anche noi utilizziamo il laser per intervenire su certi tipi di tumore alla testa, in genere quelli più profondi, perchè è uno strumento meno invasivo. I risultati sono ottimi e con le risorse dell’associazione La forza di Giò ho pubblicato un articolo specifico su una rivista scientifica di settore”.
Presente con lei la dottoressa Milena Guidi, specializzanda in pediatria neurooncologica: “Lavoriamo non solo su allungare la sopravvivenza di questi piccoli pazienti ma anche sul migliorarne la qualità della vita. Mi occupo della ricerca sulla chemio resistenza della barriera ematoencefalica. In sostanza cerchiamo di capire come e quanto riescono a passare i farmaci per migliorare i protocolli terapeutici sui vari tipi di tumori”.

L’iniziativa era organizzata dall’associazione di volontariato di via San Jacopo che ha schierato giovani e meno giovani in cucina e ai tavoli per regalare ai partecipanti qualche ora in piacevole compagnia nel segno della solidarietà. Tra loro anche il gruppo Diamante che riunisce i volontari non legati alle attività sanitarie.
Oltre al pranzo, le donazioni sono state numerose. C’è quella del gruppo giovani della Pubblica assistenza, frutto dei pacchetti natalizi realizzati all’interno di un’attività commerciale cittadina, e c’è quella del presidente del Consiglio comunale, Gabriele Alberti, con il risarcimento danni ottenuto per la diffamazione via social di cui è stato oggetto per un articolo sul suo impegno nella battaglia portata avanti dalla famiglia Fuochi per far frequentare le scuole superiori a Gio’.

Edizioni locali: Prato
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è una testata registrata presso il Tribunale di Prato
(N° 4 del 14/02/2009)
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Direttore responsabile: Claudio Vannacci

Editore: Toscana Tv srl

Redazione: Via del Biancospino, 29/b, 50010
Capalle/Campi Bisenzio (FI)

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