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Viale Leonardo da Vinci si trasformerà presto in un grande boulevard grazie alla realizzazione di tre boschi in altrettanti punti strategici di questa arteria e delle sue immediate vicinanze: Pecci, via Nenni e via Rimini. Il progetto, realizzato dallo studio di Michelangelo Pugliese e che entra a pieno titolo nel piano di forestazione urbana voluto dalla precedente e dall'attuale giunta Biffoni, è finanziato dal bando regionale Toscana Carbon neutral con 350mila euro dei 650mila totali (il resto lo metteranno le casse comunali).
Stamani, 27 aprile, il sindaco Matteo Biffoni e l'assessore alle opere pubbliche Valerio Barberis, hanno presentato il dettaglio dei tre interventi e la strategia che li unisce: aggredire con il verde le zone più dense aumentando anche le superfici permeabili a scapito dell'asfalto, ridurre l'inquinamento in una strada che conta 50mila veicoli al giorno e creare nuovi spazi pubblici. “Il progetto per il bando Toscana Carbon Neutral ci dà la possibilità di continuare a sviluppare strumenti concreti a favore della transizione ecologica per il futuro della nostra città, per provare ad impattare meno sulla nostra terra e soprattutto per vivere meglio – ha detto Biffoni -. E i tre progetti presentati vanno esattamente in questa direzione”.

Stamani, 27 aprile, il sindaco Matteo Biffoni e l'assessore alle opere pubbliche Valerio Barberis, hanno presentato il dettaglio dei tre interventi e la strategia che li unisce: aggredire con il verde le zone più dense aumentando anche le superfici permeabili a scapito dell'asfalto, ridurre l'inquinamento in una strada che conta 50mila veicoli al giorno e creare nuovi spazi pubblici. “Il progetto per il bando Toscana Carbon Neutral ci dà la possibilità di continuare a sviluppare strumenti concreti a favore della transizione ecologica per il futuro della nostra città, per provare ad impattare meno sulla nostra terra e soprattutto per vivere meglio – ha detto Biffoni -. E i tre progetti presentati vanno esattamente in questa direzione”.

Complessivamente saranno piantati 414 alberi e 37 arbusti di trenta specie, scelte in collaborazione con l'Università di Firenze. Piante che dovranno restare almeno fino al 2050 e che permetteranno di abbattere 125 tonnellate di anidride carbonica, 266 chili di biossido di azoto e 6,7 chili di polveri sottili.


Il progetto esecutivo è in fase di redazione, poi potrà andare a gara. E' chiaro che le piante devono essere piantate in specifici periodi dell'anno. “Lavoriamo e promuoviamo da anni il modello di Un albero al posto di una pillola per sensibilizzare sull'importante ruolo degli alberi e della natura nelle città, non solo come abbellimento e resilienza urbana ma anche per il miglioramento della salute umana – ha precisato l'assessore all'Urbanistica e all'Ambiente Valerio Barberis -. Più alberi significa più salute, città nelle quali si vive meglio e visto che gli alberi si prendono cura di noi, noi dobbiamo prenderci cura di loro”.


Vediamo nel dettaglio i tre interventi che saranno caratterizzati da fermate del bus e percorsi pedonali o ciclabili.
Area Pecci. Nell'area verde alle spalle della fermata del bus dove è presente la colonna di Poirier, 64 alberi e 37 tra siepi e arbusti creeranno un posto conviviale al servizio del museo con un'atmosfera onirica.
Area Nenni. Ben 225 alberi renderanno più dolce il grande parcheggio scambiatore tra viale Leonardo da Vinci e via Nenni, ridurranno il pavimentato del 57% e faranno da ingresso al futuro parco lineare che sarà realizzato non appena sarà interrata la Declassata nel tratto "strozzato".
Area via Rimini. 125 alberi accompagneranno la pista ciclabile e ombreggeranno la fermata dell'autobus nel tratto di viale Leonardo da Vinci all'altezza di Obi.
(e.b.)
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