Con una impresa straniera su tre, Prato mantiene il primato di provincia italiana con la più alta presenza di aziende multietniche. Parlano chiaro i dati contenuti nell'ultimo rapporto Unioncamere-Infocamere aggiornato al 30 giugno 2023 sull'andamento dell'imprenditoria straniera in Italia. 657mila le imprese straniere, il 10 per cento in più rispetto a cinque anni fa. Una crescita costante e inarrestabile che abbraccia tutta la penisola e che trova una concentrazione maggiore in alcune aree e in alcune province, a cominciare da quella pratese. Di pari passo, arretrano le imprese italiane che, prendendo a riferimento gli ultimi cinque anni, sono diminuite del 3 per cento.
Nel dettaglio: le imprese straniere, al 30 giugno scorso, hanno registrato un saldo positivo di 14.500 unità per effetto di 35.501 nuove iscrizioni e 20.923 cessazioni.
I marocchini prediligono il commercio, i romeni le costruzioni, i cinesi investono in manifattura e intrattenimento.
“L'Italia delle imprese è sempre più multietnica – il commento di Andrea Prete, presidente di Unioncamere – questo è un bene perché fare impresa aiuta ad integrarsi e perché si pone un freno alla denatalità, fenomeno che coinvolge l'Italia e che non può alla lunga non ripercuotersi sul sistema imprenditoriale. Benvenuta alla concorrenza se è leale e migliora il tessuto delle imprese”.
Prato guida la classifica della maggiore incidenza di imprese straniere con il 33 per cento, seguita da Trieste con il 20 e da Firenze con il 18 per cento. Fanalino di coda, con il 2,5 per cento, è la provincia di Barletta-Andria-Trani.
Le imprese individuali straniere sono guidate per la maggior parte da imprenditori di origine marocchina, seguiti da rumeni e cinesi (le tre etnie rappresentano insieme il 34 per cento del totale); nella classifica, scendendo nell'ordine, albanesi, bengalesi, pakistani, egiziani, nigeriani, senegalesi. Alla Toscana il primato di presenza cinese: il 70 per cento (concentrato tra Prato e Firenze) dei titolari di imprese presenti in Italia.
Imprenditoria multietnica, il primato di nuovo alla provincia di Prato: straniera un’azienda su tre
Il dato è contenuto nel rapporto Unionecamere-Infocamere aggiornato al 30 giugno 2023. Le imprese cinesi svettano su tutte le altre etnie. In Italia 657mila aziende straniere: il 10 per cento in più rispetto a cinque anni fa. Nello stesso arco di tempo, i titolari italiani sono diminuiti del 3 per cento
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