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A gennaio il Comune di Prato rinnoverà la battaglia contro il degrado e l'abbandono dei rifiuti al Macrolotto Zero con una strategia che punta a debellare il fenomeno, per ora imbattuto, aggredendolo da più fronti e partendo da una presenza più capillare in questo difficile quartiere dove vivono soprattutto cinesi. Effettuare più passaggi al giorno per il ritiro dell'immondizia lasciata a bordo strada qua e la è infatti, una soluzione immediata per preservare la salute pubblica e il decoro urbano, ma da sola, oltre a costare molto, rischia di mandare un messaggio sbagliato ai residenti che a causa della barriera linguistica e del continuo ricambio, potrebbero convincersi che questa modalità di conferimento è corretta.
L'idea dell'assessore all'Ambiente Cristina Sanzò e di Alia servizi ambientali, già annunciata a Notizie di Prato lo scorso luglio ma non ancora realizzata, è quindi di potenziare la presenza delle istituzioni in questo quartiere. Ci saranno quindi due ispettori ambientali presenti mattina e pomeriggio, l'ecofurgone o un punto informativo cinque giorni su sette e una campagna di comunicazione capillare che investirà anche le agenzie immobiliari, i condomini e luoghi di ritrovo della comunità cinese. L'obiettivo è intercettare i nuovi arrivati per informarli su come effettuare la raccolta differenziata e sul calendario da rispettare. Concetti da ribadire anche a chi risiede qui da tempo.
![](https://notiziediprato.it/wp-content/uploads/2023/12/050b2cf7-3603-4551-8abb-53a99af19fe71.jpg)
"Il ritiro e la sanzione sono interventi a valle. – afferma l'assessore all'Ambiente, Cristina Sanzò – Noi dobbiamo intervenire a monte per essere davvero risolutivi. Siamo di fronte a un problema complesso che non si risolve solo con l'elemento sanzionatorio che è indispensabile ma che riguarda la parte terminale del fenomeno. Per questo, con Alia e la polizia municipale stiamo mettendo in piedi questo progetto che punta a intercettare i nuovi arrivati. In più sono previsti altri servizi come il potenziamento degli ispettori ambientali e dell'ecofurgone, che messi sinergicamente insieme pensiamo possano dare dei risultati positivi".
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"Il ritiro e la sanzione sono interventi a valle. – afferma l'assessore all'Ambiente, Cristina Sanzò – Noi dobbiamo intervenire a monte per essere davvero risolutivi. Siamo di fronte a un problema complesso che non si risolve solo con l'elemento sanzionatorio che è indispensabile ma che riguarda la parte terminale del fenomeno. Per questo, con Alia e la polizia municipale stiamo mettendo in piedi questo progetto che punta a intercettare i nuovi arrivati. In più sono previsti altri servizi come il potenziamento degli ispettori ambientali e dell'ecofurgone, che messi sinergicamente insieme pensiamo possano dare dei risultati positivi".
(e.b.)
Edizioni locali: Prato