E’ tutto azzurro il cielo di Carmignano. Quando ormai erano già passate le 2 abbondanti la folla che nonostante il giorno lavorativo ha voluto attendere il verdetto finale, ha alzato e sventolato i colori del rione dell’Arcangelo, del rione celeste.
Le performance dei quattro rioni ieri sera, nella sfilata finale nel giorno del Santo patrono di Carmignano, sono state eccelse. Giochi di luci, ombre, colori e suoni hanno incantato i cinque giurati presenti: Saverio Contarini, Pablo Benedetti, Fiamma Antoni Ciotti, Gianni Caverni e Majlena Bramo.
Ma alla fine dei giochi, la narrazione intergenerazionale, il valore sociale del racconto, il ruolo della memoria tramandata ai posteri, le scenografie maestose ma leggere, la capacità di nascondere in boccioli di tulipano di un giardino incantato il dolore e l’odio e la paura e di renderli coriandoli e giochi infanti hanno premiato la scelta romantica e fiabesca della contrada celeste.
Un cappotto per la contrada di Stefano Chiti, il suo fantino Lorenzo Zoppi porta a casa il palio: classificandosi secondo nell’ultima e decisiva gara, sorpassa in classifica il verde, l’altro rione che si contendeva il trofeo del palio. 4 punti al rione bianco nella corsa dei ciuchi di ieri che chiude in classifica finale a 6 punti in terza posizione. 3. Punti al celeste che sommati ai 7 totalizzati nelle due gare precedenti si prende il podio con 10 punti. Secondo il verde che non aggiunge niente alle performance già viste abbandonando a metà percorso la competizione. Terzo a 7 punti. Ultimo il fantino del giallo a 4 punti.
L’inno di Mameli ha accompagnato l’apertura di questa ultima giornata di San Michele 2014 facendo da sottofondo alla parata delle rappresentanze istituzionali ospiti del comitato organizzatore e provenienti da molti dei comuni limitrofi, da Poggio a Caino a Signa. Per Prato, presente Ilaria Santi, presidente del consiglio comunale di Prato.
“Siamo felici, è il premio per un impegno che da tre anni non ci premiava più – ha commentato a caldo il capo rione Stefano Chiti – è un grande regalo per tutti i rionali”. “Non credevamo di vincere – continua Giovanni Sardi parte oltre che del consiglio del rione celeste anche dle comitato Festa dopo la Festa che nella serata organizzata allo spazio d’arte Alberto Moretti sabato 27 ha avuto un seguito inaspettato tanto che ha potuto devolvere al comitato un incasso maggiore dello scorso anno -” Questa vittoria servirà al nostro rione per tornare a credere nella nostra squadra, una squadra unita e grande in tutti i sensi”.
Si conclude con ieri sera un’edizione che ha lasciato tutti incredibilmente soddisfatti a partire dal presiedete Silvia Borsi, eletta alla guida del comitato solo a maggio ma con grande grinta e carattere è riuscita a prendere in mano le redini della manifestazione e a creare un ponte tra l’organizzazione e la creatività.
Tanta l’affluenza, tribune piene, 3000/3500 i visitatori paganti nelle tre sere e grande via vai di gente anche agli stand gastronomici e di oggettistica presenti. Ora è tempo di festeggiamenti, tra qualche mese però si riapriranno i cantieri. L'ultima parola al presidente Borsi: "Questa festa è unica nel suo genere. Ogni anno deve farsi conoscere sempre di più. Quanto a me, un grazie a tutti, è infinito l'orgoglio che provo in questo momento"
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