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“Presentiamo il rendiconto del 2009 con estrema soddisfazione. Abbiamo raggiunto il rispetto qualitativo e quantitativo dei servizi offerti alla città, contenuto le spese, non solo rispettato il patto di stabilità bensì superando un gap che a giugno era -13 milioni di euro riportandoci al livello di +10milioni, il che significa aver recuperato ben 23 milioni di euro”. E’ questa in estrema sintesi la posizione dell’assessore al Bilancio, Adriano Ballerini, in merito al consuntivo 2009. “Abbiamo mantenuto e rispettato i limiti degli investimenti – continua l’assessore – nonché ridotto l’indebitamento complessivo del Comune”.Si parla pertanto di estrema soddisfazione perché “quando la giunta si è insediata – sottolinea Ballerini – oltre 2/3 di bilancio di previsione erano stati già stati impegnati. Quindi far arrivare in porto un bilancio con un margine di manovra così stretto non è stato assolutamente semplice”. Un bilancio, infatti, quello 2009 che si è chiuso in sofferenza. Senza un avanzo positivo da utilizzare quando dovesse servire. E’ chiuso con un disavanzo di 1,2 milioni di euro. “Ma poteva andare peggio – dice Ballerini -. Se la giunta Cenni non avesse ridotto la spesa corrente nel 2009, rispetto al 2008, di 4 milioni e mezzo, oggi avremmo un segno negativo di quasi 6 milioni. Viceversa, nel complesso la riduzione dei costi è avvenuta in modo indolore, senza toccare i servizi garantiti ai cittadini. E senza aumentare le tasse. La nuova amministrazione si è soltanto indaffarata per risparmiare e utilizzare al meglio le risorse pubbliche. Di fatto, la spesa nel primo semestre 2009 era di 81 milioni e mezzo. Nel secondo semestre è stata diminuita dalla giunta Cenni di oltre 30 milioni. Così, parte della contrazione è risultata utile per mantenere gli equilibri di bilancio 2009 e non far lievitare il disavanzo 2009 a 6 milioni di euro. Sarebbe stato un duro colpo per Prato”.”Il patto di stabilità 2009 è stato rispettato – dice ancora Ballerini – e questo risultato ha consentito al Comune di non subire le pesantissime sanzioni per gli inadempienti. E il rispetto del patto è stato possibile senza fermare i cantieri, i lavori, gli acquisti e i pagamenti. Anzi, confermando la propensione agli investimenti 2009 sul 2008 e migliorando molto la prestazione sul 2007. Gli investimenti 2009 tengono in valore sul 2008. Nel 2009 sul 2007 crescono addirittura del 62,1%”.