Cinquanta tra le mille e duecento opere della collezione del Centro Pecci, da domani, giorno dell’inaugurazione, saranno in mostra permanente in un’ala “dell’astronave” di Maurice Nio. Un evento atteso sin dalla nascita di questo ente culturale, nel lontano 1988, e che rappresenta una pietra miliare del suo rilancio nel panorama culturale regionale e nazionale. “Faceva parte del progetto di far rinascere il Pecci, risvegliarlo e portarlo in un percorso che lo porterà a essere un punto di riferimento in Italia. Da oggi ripartiamo”, ha chiosato il presidente della Fondazione per le arti contemporanee, Lorenzo Bini Smaghi. Il sindaco Matteo Biffoni sottolinea l’importanza anche per la città: “Serve al mondo culturale della nostra nazione – ha detto – ma serve anche a questa comunità. Il Pecci deve luccicare il più possibile per far luccicare la città”.
Opere di Fontana, Boetti, Warhol, Richter, Paladino, Kapoor, solo per citare alcuni dei 50 artisti, saranno avvolte e valorizzate da un nuovo e suggestivo allestimento, firmato dallo studio Formafantasma, ispirato da criteri di sostenibilità e accessibilità. La mostra permanente si intitola “Eccentrica” perché in questo aggettivo c’è racchiusa l’impronta che il direttore del Pecci vuole dare all’ente. “La mostra – afferma Stefano Collicelli Cagol – restituisce alla collettività la storia e il patrimonio di una delle istituzioni più importanti del Paese. Un’istituzione che da 35 anni promuove la cultura del contemporaneo. Le sue collezioni restituiscono una varietà di produzioni artistiche che aprono percorsi eccentrici tra le discipline, contaminando i discorsi e le pratiche”.
Quattro le sezioni espositive in cui si articola il percorso di Eccentrica: Il centro in una stanza, Il taglio è una macchina del tempo, Italia Novanta, Futuro radicale. “Avere un patrimonio sterminato come quello del Centro Pecci senza poterne dare conto in modo continuativo,- spiega l’assessore alla Cultura Simone Mangani – era obbiettivamente una mancanza. Ora viene colmata in maniera egregia”.
Il resto della collezione sarà visibile a rotazione e in dialogo con altri eventi espositivi che periodicamente graviteranno attorno alla mostra permanente. L’ospite speciale che domani accompagnerà l’apertura di Eccentrica, sarà la fotografa Lina Pallotta con la sua prima personale in un’istituzione pubblica italiana “Volevo vedermi negli occhi”. Curata da Michele Bertolino ed Elena Magini, l’esposizione è una selezione degli scatti a Porpora Marcasciano, attivista trans, al centro del progetto Porpora, racchiuso nel libro che sarà presentato domenica 7 maggio alle 18. Mostra che sarà visibile fino al 15 ottobre.
Le proposte proseguono a settembre con una mostra di Diego Marcon, frutto di un nuovo progetto realizzato con Toscana Film Commission e Manifatture digitali cinema Prato, e a novembre con Laravinca Masini a 100 anni dalla nascita.
Il Pecci riparte dalla sua collezione, da domani 50 opere in mostra permanente
Un evento atteso da tempo per rilanciare l'attività dell'ente che quest'anno compie 35 anni. L'esposizione si chiama Eccentrica ed è valorizzata da un suggestivo allestimento firmato dalo studio di design Formafantasma
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(e.b.)
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