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Il parco centrale pronto per il 2018: ecco come lo hanno immaginato i progettisti


Il progetto prevede un padiglione di 120 metri per 25 che ospiterà un ristorante e una caffetteria oltre ad un auditorium e ad uno spazio coworking. Le pareti saranno realizzate in vetro. Biffoni: "Sarà uno spazio per tutti, perfetto anche per eventi culturali"


Redazione


Un padiglione di 120 metri per 25 di profondità al posto dei sette piani del vecchio ospedale, il giardino di Sant’Orsola e la palazzina dell’ex Avis inglobati nel parco ex Misericordia e Dolce e una zona verde di 3 ettari arredata con sculture, vialetti e pratoni.

Dal 2018 questo sarà il volto dell’ex parco dell’ospedale; il 31 marzo partirà la gara per lo smantellamento della vecchia struttura (a carico di Asl) , a settembre i lavori, ma l’amministrazione sta valutando di aprire il nuovo cantiere in contemporanea con quello di smontaggio per accelerare i tempi di realizzazione previsti in almeno un anno.

Il padiglione centrale sarà composto da una struttura in legno, abbandonata l’idea del giardino pensile, con un colonnato che darà vita a un patio di sei metri quadrati. La struttura dalla parte di piazza Degli Spedalinghi ospiterà un ristorante mentre, sul lato opposto, una caffetteria. Nel mezzo uno spazio componibile che, attraverso un sistema di pannelli mobili scorrevoli lungo dei binari sul soffitto, comporranno nuovi spazi, tra cui anche un auditorium di 350 posti e uno spazio coworking. All’interno potranno essere organizzate performance, spettacoli, concerti, attività culturali e ricreative. Le pareti saranno realizzate in vetro, in modo da poter vedere il verde esterno, sul retro della costruzione sono previste i servizi del parco e la cucina del ristorante che potrà avere a disposizione anche un orto per la produzione a km zero.

All’esterno un pratone dove sarà montato anche un palco, vialetti realizzati con inerti di marmo, panchine e statue e un camminamento che unisce piazza del Collegio con quella Degli Spedalinghi. Nel parco urbano verrà anche inglobato il giardino di Sant’Orsola, ora separato dalla zona dell’ex ospedale da una siepe, e la palazzina dell’ ex Avis dove verrà realizzata una struttura per i ragazzi disabili: proprio in quest’ottica verranno posizionati i giochi inclusivi. Resteranno invece ad Asl i padiglioni del vecchio ospedale, dove attualmente ci sono i poliambulatori, mentre l’ex hospice, nell’idea della giunta, potrebbe diventare la sede di nuovi servizi, come è stato fatto in piazza San Francesco per la Sori. Il parcheggio di piazza Ebensee verrà utilizzato per i frequentatori del parco, ma anche per chi vorrà raggiungere il centro storico facendo una passeggiata nel verde.
“La nostra volontà di trasformare questa parte di città con un intervento di livello europeo prende forma oggi in un progetto che cambia volto ai tre ettari dell’area dell’ex Misericordia e Dolce con un parco urbano attrezzato. Un luogo che cambierà urbanisticamente una zona importante, ma che in qualche modo cambierà anche la vita dei pratesi – ha dichiarato il sindaco Matteo Biffoni -. Qui ci sarà un nuovo polmone verde, uno spazio aperto a disposizione dei cittadini e delle realtà culturali, in stretta connessione con quanto di bello già esiste e soprattutto uno spazio che dialoga con il centro storico e ne rafforza l’accesso. Un’area pronta a ospitare idee, proposte, attività”.
Poche le novità rispetto al progetto che ha vinto, anche se i progettisti hanno incontrato le associazioni coinvolte nel progetto, come il consorzio Santa Trinita, il teatro Metastasio e il Centro per l’arte Contemporanea Pecci. “Il progetto definitivo è frutto dell’incontro tra i progettisti a le realtà cittadine, tenendo particolarmente conto del progetto Prama della Fondazione Ami, che si svilupperà proprio accanto, rendendo l’ex palazzina Avis come un padiglione nella logica funzionale del parco stesso e coinvolgendo Ami nella scelta di giochi inclusivi – ha spiegato l’assessore all’Urbanistica Valerio Barberis – Inoltre la realizzazione del progetto definitivo tiene conto anche della collaborazione con teatri e musei, a partire dal Metastasio e dal Pecci, oltre che con la nascente Manifattura del cinema perché la volontà è di rendere il parco utilizzabile anche per eventi culturali come concerti o spettacoli”. Il costo complessivo del parco è di 7milione e 500 mila euro, oltre a 12 milioni per l’acquisto dell’ area e 5 per la demolizione del vecchio ospedale. 

a.a.
Edizioni locali: Prato
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