Una visita breve ma fortemente voluta da Papa Francesco perchè a Prato si verificano tutte quelle problematiche legate alla massiccia presenza straniera che stanno a cuore al pontefice che ne vuole fare “chiave d'ingresso del convegno ecclesiale nazionale che si terrà subito dopo a Firenze”. E' questa l'impostazione che deve essere data alla visita che Bergoglio farà la mattina del 10 novembre in città.
Lo ha spiegato il vescovo di Prato, Franco Agostinelli, in occasione della presentazione del logo e del manifesto dell'evento, riportando quanto gli è stato comunicato dal segretario generale della Cei,monsignor Galantino, quando il 15 settembre è venuto in città per partecipare al convegno pastorale in San Francesco. Prato laboratorio d'integrazione dei tanti stranieri che l'hanno scelta per trovare lavoro. Due temi strettamente legati, occupazione e immigrazione, che “stanno molto a cuore al pontefice” e che saranno i binari lungo cui scorreranno i 90 minuti della visita di Papa Francesco, compreso il discorso che terrà dal Pulpito del Donatello rivolgendosi alla folla radunata in piazza Duomo (accesso libero dalle prime ore del mattino senza biglietto o permesso). “Abbiamo bisogno di una parola di incoraggiamento per proseguire nel nostro cammino” ha commentato Agostinelli. Parole condivise dal sindaco Biffoni: “La visita deve rappresentare uno stimolo ulteriore per proseguire il lavoro che stiamo portando avanti quotidianamente coinvolgendo tutte le forze della città”.
A bordo di un elicottero dell'Aeronautica militare, scortato da altri due, il pontefice partirà dal Vaticano alle 7 del mattino e arriverà allo stadio Lungobisenzio alle 7.45. E' possibile che tutto sia anticipato di un quarto d'ora perchè Bergoglio, spesso, anticipa il programma. Ad accogliere il Papa, per la prima volta in Toscana, ci saranno il vescovo Agostinelli, il sindaco Matteo Biffoni e il prefetto Maria Laura Simonetti. Sulla tribuna centrale coperta saranno presenti i ragazzi delle scuole “per un'accoglienza festosa” chiosa il vicario, monsignor Nedo Mannucci.
Poi il pontefice salirà a bordo della Papa mobile in modo da garantire la massima visibilità alle persone che lo aspetteranno lungo il percorso che seguirà per raggiungere piazza Duomo.
Percorso: Via Firenze, ponte alla Vittoria, Piazza Europa, Viale Vittorio Veneto, piazza San Marco, viale Piave, piazza San Francesco, via San Bonaventura, via Ricasoli, piazza del Comune, via Cesare Guasti, via Luigi Muzzi, Largo Carducci e in piazza Duomo. Non sono previste soste ma Papa Bergoglio può riservare sorprese.
Nella Cattedrale: Intorno alle 8 il Pontefice entrerà nella cattedrale di Santo Stefano, dove ad accoglierlo ci saranno il Capitolo della Cattedrale (ovvero i sacerdoti che officiano il Duomo), il Consiglio presbiterale, una rappresentanza dei sacerdoti anziani, le monache di clausura e venti malati. Papa Francesco entrerà nella Cappella del Sacro Cingolo dove omaggerà con un bacio e una preghiera la reliquia della Madonna simbolo ecclesiale e civile di Prato – eccezionalmente già collocata sopra l’altare – e da qui salirà sul Pulpito esterno di Donatello, per parlare alla folla raccolta in piazza. Non ci sarà l'Ostensione.
Sul Pulpito di Donatello: Il cerimoniale pontificio dell’«era» Papa Francesco vuole che soltanto i Vescovi diocesani porgano il saluto al Papa. Così sarà monsignor Agostinelli a introdurre il Santo Padre.
Sul sagrato della cattedrale: Concluso il suo intervento, Papa Francesco scenderà nella Cappella del Sacro Cingolo e da qui, uscendo dalla navata della cattedrale, si porterà sul sagrato: riceverà l’omaggio di cinquanta persone – le principale autorità e i rappresentanti delle categorie sociali – scelte dalla Prefettura della Casa Pontificia sulla base del protocollo papale. E' possibile che siano presenti anche i rappresentanti delle comunità straniere.
Il rientro: Attorno alle 9 il Santo Padre, ripercorrendo lo stesso itinerario dell’arrivo, ritornerà al Lungobisenzio: qui, oltre al saluto del Vescovo, del Sindaco e del prefetto, verrà omaggiato da tutti i comandanti provinciali delle Forze dell’Ordine.
Sicurezza: E' uno degli aspetti più delicati della visita. La Gendarmeria vaticana si occuperà della difesa personale del pontefice. La sicurezza della visita nel suo complesso spetta invece a prefettura e forze dell’ordine che sono al lavoro per garantire che tutto si svolga in serenità e in sicurezza. Il percorso sarà transennato e «bonificato» il giorno precedente. Probabile che negozi e bar saranno chiusi. La città verrà suddivisa in due zone: la «zona rossa», che comprenderà le strade del percorso e tutta la ztl; quella rosa con le strade adiacenti alla prima. In piazza Duomo saranno sistemati dei tiratori scelti.
Giangrande: Come ha spiegato il comandante provinciale dei carabinieri di Prato, Gabriele Stifanelli, ancora non ci sono certezze sulla richiesta del maresciallo pratese, Giuseppe Giangrande, ferito gravemente da Luigi Preiti durante l'attentato a Palazzo Chigi. Sarà la Casa pontificia a decidere. In caso di assenso, Giangrande sarà sistemato tra le venti persone malate che Papa Bergoglio incontrerà appena entrerà in cattedrale. La richiesta di incontrare il pontefice era stata formulata dalla famiglia del militare nel 2014, prima che fosse decisa la visita a Prato.
Il traffico: Dove possibile il traffico veicolare non sarà interrotto, ma l’accesso alla Ztl “larga”, ovvero in centro storico, sarà vietato a coloro che non hanno permessi per entrare in centro storico dalle 18.00 del lunedì, mentre per chi ha il permesso (commercianti, residenti, etc.) il divieto scatta dalle 01.00 di notte. Dopo quest’orario sarà possibile solo uscire. Là dove possibile sono stati infatti individuati percorsi di uscita che non interferiscono con il passaggio del Santo Padre, mentre nelle vie dove questa opportunità non potrà essere concessa il divieto di uscita scatta alle 06.00 del 10 novembre. La riapertura avverrà gradualmente dopo la partenza di Papa Francesco dallo stadio Lungobisenzio e dopo che si sarà normalizzata la presenza delle persone in centro. Tutte le informazioni relative al traffico, divieti e chiusura strade già dai prossimi giorni verranno date dettagliatamente alla popolazione attraverso comunicazioni apposite e sul sito del Comune di Prato www.comune.prato.it.
Le scuole: Le scuole medie e primarie, così come nidi e materne, presenti all’interno dell’area interessata dall’evento e nelle immediate vicinanze saranno chiuse, con ordinanza sindacale. Il Comune ha comunque voluto garantire il servizio nel resto della città non direttamente coinvolto dall'evento. Nelle prossime settimane tutti gli istituti cittadini riceveranno comunicazione ufficiale.
Di seguito l'elenco delle scuole chiuse:
Asili nido (0/3 anni): Borgo, Piccolo Mondo, Casa degli Orsi, Stacciaburatta, L’orto del lupo, Abbiccì, Arcobaleno, Il giardino in fiore, Il girotondo, Il nido di Alice, il Cantuccio dei Sogni, Bianconiglio
Scuola Infanzia (3/6 anni): Borgosanpaolo, Pietro Mascagni, Villa Charitas, Carlo Collodi, Il Campino, Borgovalsugana, Il Pino. Oltre a queste anche le scuole private Maria Immacolata, Conservatorio S. Niccolò, Santa Caterina de’ Ricci, San Giuseppe, Il Girotondo, Madonna dell’Ulivo.
Scuole primarie: Borgonuovo, Pietro Mascagni, Virginia Frosini, Cesare Guasti, Carlo Collodi, Santa Gonda, Nelson Mandela, Fabrizio De Andrè, Fabio Filzi. Oltre a queste anche le scuole Convitto Cicognini, San Niccolò, Santa Caterina de’ Ricci, San Giuseppe.
Scuole secondarie di primo grado (medie): Buricchi, Convitto Cicognini, Ser Lapo Mazzei, G. B. Mazzoni, Curzio Malaparte, Pier Ciron
Chiuse tutte le scuole secondarie di secondo grado.
Come comunicato dalla Diocesi tutte le scuole cattoliche saranno chiuse.
Il dono al Papa: Diocesi e città hanno stabilito un dono al Papa, che si concretizzerà in un’opera di carità in città. Mercoledì sarà presentata pubblicamente.
Il Papa a Prato: programma della visita, percorso in città ed elenco delle scuole chiuse
Definita nei minimi particolari la tappa pratese di Francesco, in programma la mattina del 10 novembre
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