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Il nuovo prefetto si presenta: “Porta aperta ai cittadini e ascolto per la rinascita del territorio”


Adriana Cogode, decimo prefetto di Prato, ha incontrato la stampa: "Credo nel lavoro di squadra per continuare ad affrontare questo periodo complicato. Fondamentale ascoltare i bisogni della gente ma poi bisogna agire". Sicurezza e legalità le parole più volte richiamate dal prefetto. Lettera aperta alla città


Redazione


Concertazione, sicurezza, legalità: sono queste le parole chiave di Adriana Cogode, decimo prefetto di Prato, in carica dal 30 dicembre. Concertazione intesa come sistema di rete aperto a tutte le istituzioni e a tutte le realtà del territorio, sicurezza intesa come tutela del cittadino, legalità intesa come pilastro di qualsiasi iniziativa a cominciare da quella economica. Il nuovo prefetto, 63 anni, di Genova, proveniente da Belluno, si è presentata ai giornalisti oggi, lunedì 4 gennaio. “Difficile e complesso”: così il prefetto Cogode ha definito il periodo del suo insediamento. “C'è la necessità ogni giorno di confrontarsi con situazioni che sono nuove per tutti – le sue parole – in questo dinamismo continuo che crea una prova di resistenza a livello istituzionale, è giusto che il cittadino sappia tutto quello che accade e si senta seguito nei suoi bisogni. Dobbiamo ascoltare ma anche agire: la prefettura ha una competenza generalista ma assolutamente concreta”.
Tante le sfide che la prefettura deve affrontare e che scaturiscono principalmente dall'emergenza sanitaria; emergenza che richiede una gestione attenta a flessibile: in ballo c'è la campagna vaccinale, c'è la riapertura delle scuole, c'è il controllo del territorio per contrastare comportamenti contrari alle norme stabilite dal Governo per arginare la diffusione del virus.
Per il pomeriggio di oggi, il prefetto ha convocato il Comitato provinciale per l'ordine e la sicurezza pubblica: è la seconda riunione dopo quella del fine settimana e di nuovo si parlerà di ripresa delle attività dal 7 gennaio, salvo naturalmente slittamenti imposti da Roma. “Le forze dell'ordine – ha annunciato Adriana Cogode – saranno chiamate ad un attento controllo per verificare il rispetto delle regole. Ad ora non ci sono novità di rilievo: si torna a scuola giovedì prossimo secondo la programmazione del 50 per cento di didattica in presenza e secondo il piano del trasporto pubblico locale. Ritengo necessaria una sperimentazione per capire cosa accadrà nei primi giorni di riapertura, una sorta di osservazione utile a modulare, se ce ne sarà bisogno, l'organizzazione scolastica”.
Massima collaborazione con tutto il territorio: un punto fermo, questo, per il prefetto che ha scritto una lettera pubblica alla città per dire che le porte sono aperte, che la sinergia è fondamentale, che tutti sono attori principali. “Gli effetti della pandemia – si legge nelle pagine pubblicate sul sito internet della prefettura – hanno gravemente compromesso diversi comparti produttivi ed occupazionali. Occorre l'impegno sinergico di tutte le istituzioni affinché la ricrescita avvenga nel rispetto dell'economia legale e perché l'imprenditoria sana possa espandersi e ridare energia al territorio in coerenza con le regole della trasparenza e della libera concorrenza, al di fuori di ingerenze illecite che, soprattutto in ragione dell'attuale fragilità, potrebbero inquinare la libertà economica d'impresa tutelata dalla nostra Carta costituzionale. Ritengo indispensabile favorire il lavoro di squadra, mettere a fattor comune risorse professionali e intellettuali, idee e competenze, affinché si possano condividere obiettivi verso una strategia che ottimizzi i migliori risultati nell'interesse del pubblico bene”. Parole di vicinanza ai cittadini, alle istituzioni, alle autorità, ai rappresentanti del sindacato, delle categorie economiche, al mondo del volontariato, della scuola e della cultura e ai giornalisti, e cordoglio per quanti hanno perso i propri cari a causa del virus. Parole di ringraziamento al personale sanitario, ai sindaci e alle istituzioni pubbliche e private e infine un saluto particolare ai giovani: “A loro è dovuta la massima attenzione, quali indefettibili risorse per il progresso e il benessere sociale, cui dispensare ascolto e costruttiva comprensione, fonte di arricchimento e di idee per tutti”.

nadia tarantino
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è una testata registrata presso il Tribunale di Prato
(N° 4 del 14/02/2009)
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Editore: Toscana Tv srl

Redazione: Via del Biancospino, 29/b, 50010
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