Il parco centrale che sarà realizzato nell'area dell'ex ospedale potrebbe diventare la sede degli eventi del Settembre Prato è spettacolo. E' questa una delle tante opportunità che porta in dote il parco che il Comune vuole realizzare in questi 31mila metri quadrati lasciati liberi dal Misericordia e dolce abbattuto dall'Asl.
Dopo la firma dal notaio di martedì scorso per il passaggio di proprietà, oggi il sindaco Matteo Biffoni e l'assessore all'urbanistica Valerio Barberis hanno fatto un piccolo sopralluogo all'area, accedendo da piazza del Collegio che insieme a via Cavour e a via Santa Caterina, sarà un delle porte del parco. Presente una parte della giunta.
Davanti ai nostri occhi non c'è più cemento armato, ma terra e verde: “Quando il parco sarà pronto sarà ancora più verde. – afferma Biffoni – E' un posto bellissimo e pieno di potenzialità. Sono ancora più convinto delle scelte che abbiamo fatto. Avremo dentro le mura di un centro storico il parco più grande d'Italia e forse anche d'Europa. Qui impropriamente c'era l'ospedale. Ora che lo vediamo così aperto, ci rendiamo conto di cosa è questo luogo e di cosa deve diventare. Ora inizia la parte più divertente con il progetto esecutivo che sarà pronto entro pochi mesi. Dobbiamo rivedere qualcosa anche perché sono passati dieci anni dal definitivo a causa dei problemi che ha avuto l'intervento dell'Asl e alcune cose sono da rivedere”.
Il cratere lasciato dall'ospedale sarà coperto. Inizialmente si era pensato di adattare il progetto italo-francese del paesaggista Michel Desvigne allo stato dei luoghi post abbattimento, ma poi, si è tornati all'idea originaria del piano. D'altronde la buca si è ridimensionata perchè la parte che è restata all'Asl e quella dove era presente il serpentino, sono state coperte con terra buona proveniente dalla vasca d'espansione in fase di ultimazione al Santo Stefano. "Stiamo valutando come coprire questa voragine, se con inerti e o con terra per arrivare alla quota della città come prevede il progetto di Desvigne. – afferma l'assessore Barberis – Sarà un parco con siepi, alberi, vialetti e opere d'arte. Una Boboli contemporanea".
Altra cosa da rivedere è il padiglione che sorgerà sul lato del Convitto Cicognini e avrà una struttura "leggera". Sarà più piccolo del previsto e con funzioni al servizio del parco (bar-ristorante-musica). La parte universitaria con aule e studentato si sposta nell'ex hospice ed ex rsa Rosa Giorgi che diventeranno di proprietà del Comune con una permuta con l'Asl.
All'interno di un quadro economico da 8 milioni di euro, i lavori, che dureranno un anno, ne peseranno circa 5, quindi, per il nuovo codice degli appalti è possibile utilizzare una procedura negoziata e di conseguenza più veloce. L'obiettivo è bandire la gara entro la fine del mandato di Matteo Biffoni: "Consegnamo alle prossime amministrazioni un posto di cui avere cura. – prosegue Biffoni – Bisogna lavorare sulla bellezza e sulle funzioni. Pensiamo all'idea di farne sede per gli eventi estivi e per il Settembre Prato è spettacolo, ma le idee sono tante. Va fatto vivere. Qui si gioca il futuro della città. Premesso che l'ospedale era fuori legge e con amianto quindi non poteva più continuare a stare qui, abbiamo rischiato che al suo posto venissero costruiti 200 appartamenti. Quello sarebbe stato un danno per la città".