Il 2021 è stato un anno difficile per la produzione dell'olio, le gelate primaverili e la siccità estiva hanno compromesso qualità e quantità, tanto che molte aziende hanno deciso di non raccogliere neppure le olive. Una decina, invece, non solo ha prodotto ma si è anche iscritta al concorso Oleum Nostrum promosso dalla Camera di Commercio di Prato e Pistoia. La 18esima edizione è stata vinta dall'azienda agricola Marchesi Pancrazi (premiata anche nel 2018), seguita a pochi punti di distanza da Felice Agricoltura specializzata nella produzione bio e in procinto di lanciare anche il pane bio di Montemurlo, con tanto di certificazione attraverso una filiera a Km0.
“E' stato un anno particolarmente impegnativo – ha spiegato Giuseppe Pancrazi – la produzione è scesa a un terzo rispetto allo scorso anno e anche le olive sono maturate in tempi diversi. Ma siamo andati avanti spinti dalla nostra passione, nonostante anche la difficoltà nel reperire personale specializzato in grado di fare fronte a queste emergenze”.
Il secondo gradino del podio è toccato all'azienda Felice Agricoltura nata per la produzione biologica: “E' il nostro tratto distintivo – spiega il titolare Felice Curcetti – che viene anche apprezzato dai nostri clienti”.
Un apprezzamento che, non sempre per quanto riguarda la qualità, viene recepito dal consumatore. “E' necessario – ha spiegato Giuseppe Forestiero assessore alla promozione del territorio nel comune di Montemurlo- che si cominci a educare il consumatore, attraverso anche le scuole, partendo dal prezzo: l'olio buono ha decisamente un costo superiore”
Infatti, nel 2021, costava in media oltre 18 euro al litro, contro le 12 degli anni passati. “La scarsità di olive – ha sottolineato Giuseppe Stefanacci capo panel della commissione di assaggio – ha fatto schizzare i prezzi in alto, ci aspettavamo sicuramente meno quantità, visto che il 2020 è stato abbondante, ma a conti fatti la produzione è stata molto inferiore al previsto. Sul mercato è stato venduto anche l'olio del 2020”.
I concorrenti, che sono stati tutti premiati con un diploma di partecipazione, hanno presentati oli privi di grossi difetti, ma che , essendo in larga parte non filtrati, dovranno essere consumati in tempi più brevi rispetto al solito. “Il gusto – ha sottolineato Stefanacci – si avvicina di più a quello che si avverte a fine estate, piuttosto che a quello di due mesi dalla raccolta”.
L'impegno dei produttori ha anche un valore aggiunto per il territorio: “A Carmignano – ha spiegato l'assessore allo sviluppo economico Dario Di Giacomo – sono sempre meno le olivete incolte, e questo grazie al lavoro delle aziende agricole”.
A premiare i vincitori il presidente della Camera di Commercio Dalila Mazzi:” Abbiamo voluto premiare l'impegno delle aziende – e soprattutto la qualità di uno dei prodotti agroalimentare che rappresentano l'eccellenza del nostro territorio”.
Il concorso è stato realizzato anche con la collaborazione del Comune di Prato. “Stiamo promuovendo – ha spiegato l'assessore al turismo Gabriele Bosi – un percorso di promozione legato al turismo enogastronomico in cui ben si inserisce questo premio”.
Le aziende che hanno partecipato alla 13esima edizione di Oleum Nostrum sono Pieve dei Medici di Edoardo Pratesi, San Giorgio di Spinelli Barbara, Ditta Vangi Elena, Fattoria Verghereto Società Agricola, Mechi Roberto, Petracchi Siro, Piaggia, Contessa di Borgoforte, Felice Agricoltura e Marchesi Pancrazi.
Il migliore olio d’oliva prodotto in provincia è il Marchesi Pancrazi
L'azienda di Montemurlo si aggiudica il primo premio al concorso Oleum Nostrum, seguita da Felice Agricoltura. Il 2021 è stato un anno caratterizzato dalla scarsità di olive per le gelate primaverili e la siccità estiva
62