Ora che la Medialibrary con Prismalab è realtà, gli sforzi dell'amministrazione comunale si concentrano tutti sul Mercato coperto di via Giordano, l'altro pilastro del progetto di riqualificazione urbana del Macrolotto Zero che a oltre due anni dall'inaugurazione non riesce a decollare.
Oggi, 24 ottobre, con una delibera di giunta, il Comune prende atto che è necessario cambiare direzione. L'idea di fare dell'ex fabbrica Forti una sorta di mercato centrale fiorentino con prodotti a chilometri zero, pranzi, cene ed eventi, finisce in un cassetto per lasciare spazio a un uso di tipo sociale che guarderà alle nuove generazioni. La delibera approvata oggi apre la strada a un percorso di progettazione con il Terzo settore per mettere in piedi un laboratorio d'innovazione sociale che abbia al suo interno percorsi di inclusione dedicati a chi ha meno di 18 anni.
Il progetto si chiama "Zero Positivo".
Il primo passo verso questa nuova veste del capannone di via Giordano, è cercare un partner adeguato all'ambizioso progetto che dovrà anche in parte adeguare gli spazi alla nuova funzione. L'idea del mercato non sparirà del tutto. Periodicamente – si pensa a una volta al mese – ci saranno degli eventi a tema con finalità sociali. Ad esempio banchi dell'usato o iniziative natalizie.
Resteranno le due fabbriche d'aria, legate ai progetti di forestazione urbana, che depureranno l'ambiente interno.
"Proseguiamo il lavoro per funzionalizzare gli spazi pubblici all'interno di un quartiere che ne è privo – afferma l'assessore al sociale e vicesindaco, Simone Faggi – creando un'osmosi tra le attività all'interno dell'hub di via Giordano e Prismalab con la sala studio e gli spazi coworking per le giovani imprese, in collaborazione con le associazioni del territorio".
La sfida da vincere per dare un senso agli oltre 8 milioni di euro investiti al Macrolotto Zero con il Piano di innovazione urbana (6 della Regione), è creare movimento e connessioni in questo quartiere ad alta presenza cinese, troppo chiuso e "denso". La nuova destinazione del Mercato coperto e la Medialibrary appena inaugurata, dovranno fare da "calamite" per attirare anche frequentazioni esterne al quartiere aprendolo così a nuove contaminazioni. Un modo per renderlo parte integrante e integrata della città e non più un luogo a sè, isolato dal contesto, nonostante sia a due passi dal centro. Ci vorrà tempo e costanza. L'esito non è affatto scontato.
Il Mercato Coperto si trasforma in un laboratorio di “innovazione sociale” per adolescenti
Via libera della giunta alla ricerca del partner del Terzo settore per realizzare la coprogettazione. L'idea del mercato finisce in un cassetto fatta eccezione per eventi periodici legati a funzioni sociali
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(e.b.)
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