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Tra via Berlinguer e via Lodz non vedremo più un edificio di 7 piani destinato a direzionale, albergo e ristorante ma un capannone a due piani per il commercio all'ingrosso, ossia pronto moda. La modifica al progetto è stata proposta dal consorzio Macrolotto Due al Comune di Prato di fronte a un quadro economico e sociale cambiato, anche a causa del Covid, rispetto a quando fu presentato l'intervento.
La variante, esaminata questo pomeriggio dalla commissione urbanistica, prevede il mantenimento della stessa superficie coperta ma comporterà una riduzione della volumetria di 16 mila metri cubi pari a circa 5mila metri quadrati. Attenzione. Si tratta di metri cubi che restano nelle disponibilità del Consorzio. Una sorta di tesoretto da utilizzare dentro al comparto attraverso ulteriori varianti urbanistiche. Quindi, non li vedremo sotto forma di edificio a sette piani in quel punto, ma si tradurranno comunque in cemento. Dove, lo vedremo in futuro.
La variante, esaminata questo pomeriggio dalla commissione urbanistica, prevede il mantenimento della stessa superficie coperta ma comporterà una riduzione della volumetria di 16 mila metri cubi pari a circa 5mila metri quadrati. Attenzione. Si tratta di metri cubi che restano nelle disponibilità del Consorzio. Una sorta di tesoretto da utilizzare dentro al comparto attraverso ulteriori varianti urbanistiche. Quindi, non li vedremo sotto forma di edificio a sette piani in quel punto, ma si tradurranno comunque in cemento. Dove, lo vedremo in futuro.
Tale progetto faceva parte di un unico lotto che poi si è diviso in due edifici. Il primo è in corso di realizzazione ed è destinato al commercio all'ingrosso; il secondo, ancora sulla carta, è la palazzina a sette piani di cui oggi si chiede la modifica per cambiare la destinazione d'uso e le volumetrie. I due parcheggi previsti come standard urbanistici, pari a quasi 3.300 metri quadrati, sono già stati realizzati con il primo intervento. I tecnici del Comune hanno dato parere favorevole perchè le modifiche proposte riducono le quantità edificatorie (volume ed altezze massime) senza toccare gli standard. La modifica di destinazione d’uso da direzionale a commercio all'ingrosso è poi consentita dalla convenzione. La commissione si è espressa a favore della variazione. Ora la delibera dovrà superare il vaglio del Consiglio.
(e.b.)
Edizioni locali: Prato