Conto alla rovescia per l’apertura del nuovo Lungobisenzio. Domenica 30 gennaio, a 56 mesi di distanza dall’ultima partita giocata allo stadio di Prato (in campo i biancazzurri contro il Tuttocuoio per il ritorno dei playout di Lega Pro), la squadra torna a casa e tornano a casa i tifosi che in un’ora hanno esaurito gli 800 biglietti che la società ha messo in vendita a un euro per dar modo a tutti di partecipare all’evento. Altri 70 biglietti sono stati aggiunti ma non tutti potranno essere accontentati: troppo alta la richiesta. Nuovo lo stadio, nuova la società oggi guidata da Stefano Commini, nuovo il campionato che oggi è quello dei dilettanti.
I presupposti per una domenica di festa ci sono tutti anche se il ritorno al Lungobisenzio, dopo quattro campionati giocati a girovagare tra Pontedera, Montemurlo e Sesto Fiorentino, coincide con la difficilissima partita contro la capolista Rimini. Mister Giancarlo Favarin non nasconde la difficoltà di giocare contro una squadra che non è solo la prima della classe ma è anche un gruppo forte e ben attrezzato, e fa ricorso all’entusiasmo che ha travolto i suoi ragazzi dopo il successo importantissimo di domenica scorsa con il Fanfulla che ha allontanato lo spettro dei playout. “La squadra è pronta – le sue parole – giocare in casa, davanti al proprio pubblico è una spinta formidabile per qualsiasi giocatore. Tutti riescono a dare qualcosa di più nei contesti casalinghi”.
Ingresso allo stadio a un euro: una spinta a ricompattarsi intorno alla maglia biancazzurra e a sostenere la squadra”. La città non ha tardato a dare la propria risposta.
I tifosi del Prato sono stati spostati alle spalle della porta più vicina al cancello lato stazione; da Rimini arriveranno in 70, meno di un quarto dei trecento che può ospitare lo spazio destinato alla tifoseria ospite, spazio spostato sul lavoro ferrovia, accanto all’altra porta. Sono 1.100, su 2.200 disponibili, i posti che possono essere occupati sulla base delle norme antiCovid.
La tribuna d’onore è in fase di ristrutturazione e quando sarà pronta la capienza salirà a 2.500 spettatori. Da domenica e fino alla fine dei lavori, le autorità, i dirigenti delle società e i giornalisti siederanno in tribuna sì, ma in quella mobile che è posizionata sul lato di via Firenze, proprio davanti all’ingresso agli spogliatoi e alla sala stampa, e il cui allestimento è agli sgoccioli.
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