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Il futuro dell’area Fabbricone: ecco come sarà la nuova porta di accesso a Nord della città


Parte il percorso partecipativo sul progetto di riqualificazione della zona che ha come perno l'acquisizione dei capannoni dove si trovano i teatri Fabbricone Fabbrichino. Ci sarà un parco di due ettari


Redazione


Al via l'iter tecnico che da qui al 2029 trasformerà l'area tra piazza del Mercato Nuovo e il complesso teatrale del Fabbricone nella porta nord della città. Sabato 16 settembre con una camminata che si terrà dalle 17 alle 19, inizierà il percorso partecipativo del maxi intervento di rigenerazione urbana finanziato con 8 milioni di euro dalla Regione attraverso il fondo europeo di sviluppo regionale e con altri 2 dal Comune di Prato. “La Regione Toscana ha scelto di finanziare l'opera con risorse importanti, ma è il Comune di Prato ad avere il merito di aver presentato davvero un bellissimo progetto per la trasformazione di questa parte della città, coinvolgendo la Fondazione Metastasio –  commenta la capo di gabinetto della Regione Toscana Cristina Manetti – Questo è un progetto di grande valore, che renderà ancora più fruibile e bello per i cittadini quello che è già un luogo di cultura con 50 anni di storia alle spalle. Ancora una volta Prato si dimostra una città operosa, che lavora e che guarda sempre al futuro con nuove idee e progetti di sviluppo”.
Dieci gli appuntamenti gratuiti in programma fino a gennaio per far conoscere e arricchire di nuovi contributi il progetto che ridisegnerà questa parte storica della città. Perno del progetto è l'acquisizione tramite esproprio dei capannoni, oggi in affitto, che ospitano i teatri Fabbricone e Fabbrichino della Fondazione Metastasio. L'attuale retro diventerà ingresso e si connetterà con piazza del Mercato Nuovo attraverso un parco di due ettari. “Con il processo partecipativo inizia il procedimento che renderà la città di Prato proprietaria dell'area del Fabbricone, del Fabbrichino e del giardino – afferma l'assessore alla Cultura Simone Mangani – concludendo una storia nata 50 anni fa quando il Fabbricone fu adibito per la prima volta a luogo di spettacolo teatrale con il debutto dell'Orestea di Luca Ronconi, un'esperienza che ha fatto scuola in Italia e in Europa. Uno dei risultati più importanti di questi anni di amministrazione è la proprietà pubblica dei teatri, grazie ai fondi europei, alla scelta della Regione Toscana e alla capacità
progettuale del Comune di Prato”.

Si tratta di dare armonia a un'area ora fortemente frammentaria dove si sommano più funzioni in modo disordinato: industriale, commerciale, culturale. “Prosegue la realizzazione della strategia urbana della porta nord, che consentirà anche il collegamento del centro storico con il Fabbricone e gli spazi pubblici che in questi anni sono sorti, come le riqualificazioni del playground del Serraglio, di piazza Ciardi e di piazza del Mercato Nuovo – aggiunge l'assessore all'Urbanistica Valerio Barberis – Tutto questo costituirà un nuovo parco verde con spazi di relazione in questo
quadrante della città, completando  la storia cinquantennale che ha fatto la storia del teatro moderno”.
Con la fine del percorso partecipativo, a gennaio, i tecnici realizzeranno il progetto definitivo. Con la sua approvazione sarà fatta la dichiarazione di pubblica utilità per procedere con l'esproprio. Seguirà il progetto esecutivo e la gara. Probabilmente non prima del 2025. Il sindaco Biffoni lo definisce un regalo alla prossima amministrazione comunale, frutto di un lungo lavoro, premiato con il secondo posto nel bando regionale. “Mezzo secolo di intensa attività culturale da quando nel 1974, con una scelta lungimirante, il Comune e il Teatro avviarono il Laboratorio di Progettazione
Teatrale di Prato con la direzione del maestro Luca Ronconi, all'interno del magazzino doganale di una delle aree industriali storiche della città –  afferma il presidente del Teatro Metastasio Massimo Bressan –   Grazie al progetto finanziato dalla Regione Toscana, Commissione Europea e
Comune di Prato, l'area che è stata in questi anni utilizzata dal Teatro diventa uno spazio pubblico, patrimonio della città, un bene collettivo che siamo felici di aver gestito e che apriremo sempre di più alla partecipazione dei cittadini”.

Per avere notizie sugli appuntamenti del processo partecipativo è possibile consultare il sito web https://partecipa.toscana.it/web/fabbriconeprato/home.
(e.b.)

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è una testata registrata presso il Tribunale di Prato
(N° 4 del 14/02/2009)
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Direttore responsabile: Claudio Vannacci

Editore: Toscana Tv srl

Redazione: Via del Biancospino, 29/b, 50010
Capalle/Campi Bisenzio (FI)

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