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Il day after della Caporetto del centrosinistra pratese ha l’aspetto dei tanti musi lunghi e facce scure che si vedono aggirarsi nel quartier generale del PD di Prato. Il centrosinistra si conferma in Provincia e mantiene Montemurlo, ma il crollo dei consensi è vertiginoso, rispetto al passato. Senza dimenticare la perdita del Comune capoluogo.Anche il successo in Provincia, infatti, non dà molti motivi per esultare: Lamberto Gestri ha vinto al ballottaggio contro Cristina Attucci, per circa 1800 voti, con una percentuale del 50,85% contro il 49,15%. Il centrodestra, però, ha superato il centrosinistra nel comune di Prato, oltre che in quello di Poggio a Caiano. La Provincia è stata mantenuta soprattutto grazie ai voti provenienti dalla Val Bisenzio e da Montemurlo. Nelle elezioni amministrative del 2004 sia Romagnoli che Logli avevano vinto al primo turno con consensi intorno al 53 e al 55%. La 35enne Attucci, da un anno attiva in politica, per un soffio dunque non ha strappato la vittoria anche in provincia al centrosinistra. Un dato su cui riflettere, nonostante la conferma dell’amministrazione uscente.”Abbiamo capito la lezione, ora dobbiamo lavorare per recuperare consensi, ma non lasceremo campo libero a Cenni e al centrodestra” dice la segretaria del Pd, Benedetta Squittieri. La perdita del Comune pero brucia moltissimo. Crisi economica, perdita di posti di lavoro, immigrazione massiccia hanno preso da anni il sopravvento e la città, tradizionalmente rossa, ha bocciato l’operato del partito e dell’amministrazione. Intanto, però, Gestri tende la mano a Cenni e ribadisce di essere pronto a collaborare col Comune per il bene della città e per i temi di interesse comune.
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