Cresce la compra vendita di libri scolastici usati, complice probabilmente la crisi economica che ha spinto molte famiglie ad acquistare i testi al 50% del prezzo di copertina e a rivendere quelli inutilizzabili al 40%. “Pensavo che l’usato potesse essere un problema legato alla diffusione del Covid – spiega Veronica Langianni responsabile della Libreria Scolastica Pratese – ma in realtà non solo i nostri clienti sono tornati, ma ne sono arrivati anche di nuovi. Ovviamente nel negozio sono rispettate tutte le norme anticontagio”.
Alle prescrizioni previste dai protocolli, al Librone è stata aggiunta anche la quarantena dei libri di testo e la sanificazione con l’ozono. “Ci siamo attrezzati per garantire la massima sicurezza – spiega il titolare Francesco Guida – i libri vengono sanificati nel magazzino e poi ogni sera quando azioniamo l’ozono ricevono un’ulteriore sanificazione”.
Risolto l’aspetto sanitario, resta quello economico, l’acquisto dei libri usati incide in modo positivo sui budget familiari: in media per le superiori si spendono 350 euro, mentre per le medie 200, con l’usato la cifra si dimezza. “Quest’anno – continua Guida – i libri sono decisamente tenuti meglio: sfogliandoli si nota che fino a quando non è iniziata la didattica a distanza le pagine sono molto vissute, poi sono quasi intonse”.
Se si è migliorata la qualità, ci sono però difficoltà nel reperire i testi del biennio: “Non sempre i programmi sono stati svolti in modo completo – continua Guida – per questo gli studenti tengono a conservare alcuni testi, ma penso che verso ottobre la situazione si sbloccherà”
Mentre per la Libreria Scolastica Pratese le maggiori difficoltà riguardano i libri di testo del 2020 che sono praticamente introvabili. “Nelle sezioni dove sono state cambiate le edizioni lo scorso anno, mancano i libri per l’anno scolastico che inizierà a settembre, ma comunque è una minoranza.”
I libri usati vengono acquistati non solo alle superiori ma anche alle medie. “Cresce anche la richiesta per le medie – continua Langianni – anche se la fetta più importante dei nostri clienti sono i ragazzi delle superiori, probabilmente perché siamo vicino al polo di via Reggiana. Le liste sono uscite a luglio e non essendoci gli esami di riparazione abbiamo avuto sempre un flusso costante di persone”. Fuori dai negozi, infatti sono in tanti ad attendere pazientemente il proprio turno insieme a scatoloni e borse della spesa piene di libri di testo.
Ricercati anche i vocabolari, soprattutto quelli di latino e greco ce cambiano veste ma restano gli stessi utilizzati dai genitori dei ragazzi.
Tante famiglie hanno anche optato per l’acquisto dei libri online che vengono recapitati a casa, o tramite la grande distribuzione che a partire da quest’anno può applicare al massimo uno sconto del 15% che non è cumulabile con altri buoni. “E’ stata una giusta scelta da parte de Governo – commenta Guida – in certi casi sommando le varie opzioni si raggiungeva anche il 40% di sconto, cifra che ovviamente mette in ginocchio i librai”.
Il Covid non frena l’acquisto di libri di testo usati, boom di richieste
La crisi economica ha fatto da volano all'usato, i libri sono sanificati e possono essere acquistati alla metà del prezzo di copertina. Con la didattica a distanza meno scarabocchi sulle pagine
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