Una nuova viabilità in via Machiavelli all’altezza dell’incrocio con via Colletta. È quanto l’amministrazione comunale sperimenta da ieri, 21 aprile in un punto piuttosto delicato perché fa da snodo tra i flussi provenienti dalla stazione centrale e diretti in zona nord e quelli provenienti dal Ponte Datini- La Pietà in direzione centro e sud. Con i new jersey è stata realizzata una rotonda in via Machiavelli e invertito il senso di marcia del tratto di via Colletta che va da via Abba a via Machiavelli. In sostanza, con queste modifiche, i mezzi che provengono dalla chiesa della Pietà, anziché svoltare in via Abba e da qui in via Sarpi per poi immettersi in via Machiavelli, tirano dritto e sbucano direttamente in via Machiavelli. Una sperimentazione non annunciata che residenti e commercianti hanno scoperto quando hanno visto gli operai a lavoro. Le perplessità sono diverse e di varia natura come spiega a Notizie di Prato l’avvocato Luigi Napoli, uno dei promotori del fronte di protesta che non appena le disposizione anti Covid lo permetteranno, organizzerà una petizione. E a proposito di Coronavirus. I cittadini si chiedono se questo sia il momento giusto per sperimentare. “Ha senso testare una soluzione di traffico quando il traffico non c’è? – afferma Napoli – Sono numerose le cose che non tornano. Intanto la scelta peggiora notevolmente la situazione perché i flussi di traffico opposti si vanno a incrociare in quella piccola rotatoria. Immaginiamo la paralisi che si creerà all’ora di punta quando tutto tornerà alla normalità. Poi la sicurezza stradale. Eliminare la svolta in via Abba e da qui in via Sarpi, significa incentivare velocità sostenute per chi arriva dalla chiesa della Pietà. Una scelta che migliora la vivibilità di pochi residenti a scapito di molti. Fosse stata migliorativa del contesto generale, avremmo anche capito, ma è l’esatto contrario: viene peggiorato tutto. E poi contestiamo il metodo scorretto di procedere, con segretezza e nascondendo tale scelta dietro un’ordinanza per asfaltare via Abba e via Sarpi.” I cittadini hanno ragione, il Comune ha deciso la sperimentazione in occasione di alcuni lavori stradali proprio alle due strade che con questa soluzione saranno sollevate da tutto il carico di traffico di passaggio. Lo conferma l’assessore alla Mobilità, Flora Leoni: “Questi lavori ci hanno offerto la possibilità di studiare la fattibilità di questa soluzione. Però vorrei rassicurare tutti, non c’è niente di deciso in via definitiva. – prosegue Leoni -È ovvio che la sperimentazione di questi tempi ha poco senso. Aspetteremo il ritorno alla normalità per fare le dovute valutazioni sull’efficacia della soluzione adottata. Le ordinanze si possono prorogare”. Resta la perplessità sul perché il Comune abbia sentito la necessità di mettere mano a questo snodo viario che non dava particolari problemi di congestione. Forse più avanti, all’incrocio con via Matteotti regolato da un’altra piccola rotonda, ma non qui. Per i residenti è un’autentica forzatura e a dimostrazione delle loro ragioni allegano foto e video degli autobus di linea che a fatica, riescono a svoltare in via Machiavelli. “Ora che nella corsia opposta non passa nessuno -dicono- figuriamoci dopo”.
Il Comune sperimenta una nuova viabilità in via Machiavelli e via Colletta, residenti sul piede di guerra
I cittadini lo hanno scoperto ieri quando hanno visto gli operai a lavoro ed è partita la protesta: “soluzione che peggiora il traffico e la sicurezza stradale. E poi, che senso ha sperimentare In questo momento di lockdown?
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