Il consuntivo 2019 regala un tesoretto da quasi 14 milioni di euro alle casse del Comune di Prato. Una boccata di ossigeno importantissima soprattutto in vista degli effetti che la pandemia avrà sul bilancio del 2020 in termini di minori entrate e per finanziare nuove politiche di sostegno. Per poter quantificare il fronte della riduzione degli incassi sarà necessario aspettare la variazione di bilancio di settembre, mese in cui sarà più chiaro l'andamento della riscossione di entrate importanti quali l'Imu.
"Questo avanzo servirà sia per coprire le mancate entrate del Comune – spiega l'assessore al bilancio Benedetta Squittieri – ma anche per affrontare la fase emergenziale e quindi rivolgere queste risorse a famiglie e imprese colpite dall'emergenza Coronavirus. Ovviamente tutto questo sarà affrontato in sede di discussione sulla variazione di bilancio che faremo a settembre ma già questo ci mette una certa tranquillità sia per i conti pubblici che per dare un po' di respiro alla città".
Perchè nel 2019 si è risparmiato tanto? Intanto è stato l'anno delle elezioni comunali e di conseguenza l'attività dell'amministrazione in termini di spesa ha rallentato notevolmente in attesa che i nuovi eletti (in questo caso confermati) prendano in mano la situazione. Inoltre il 2019 ha beneficiato dell'alleggerimento dei conti realizzato nel 2018 grazie agli oltre 30 milioni di euro arrivati dalla vendita del terreno di Iolo. Altra nota positiva che emerge dal consuntivo dello scorso anno in discussione nel Consiglio comunale di oggi, è l'uscita di scena del disavanzo che pesava sui conti da qualche anno a questa parte e complessivamente ammontava a 36 milioni di euro. "Questo ci permette di aprire una nuova fase nella gestione finanizaria del nostro bilancio – precisa Squittieri – che ci consente di fare un monitoraggio migliore dell'andamento delle spese durante l'anno".
Unico neo è rappresentato dal pronunciamento della Corte dei Conti, arrivato ieri, a seguito dell'esame dei rendiconti 2015 e 2016 che sta interessando tutti i Comuni. In particolare viene chiesto di rivedere alcune poste tra cui i crediti inesigibili per sanzioni derivanti dal codice della strada. Cosa che obbliga il Comune a rivedere i bilanci dal 2015 a oggi impegnando oltre due milioni di euro del tesoretto 2019. Il resto della somma può essere utilizzata senza se e senza ma nel 2020 sia per investimenti che per operazioni di parte corrente non ripetibili.
Il consigliere comunale Marco Curcio della Lega, sottolineando il suo voto contrario come ha fatto per il preventivo e l'assestamento, sottolinea che "Un avanzo così consistente non è un risparmio per la collettività, ma sta a indicare che il Comune poteva aiutare lavoratori e disoccupati, famiglie e imprese, giovani e anziani, ma non l'ha fatto. In altre parole – rincara il consigliere Curcio – il Comune diceva che 'non ci sono soldi' e invece i soldi c'erano. Quante case popolari si potevano fare con 13 milioni di euro? Quante strade e quanti marciapiedi? Quante panchine, quanti palloni, quanti alberi, quante matite si potevano comprare con 13 milioni di euro? Spero – conclude il consigliere leghista – che nel 2020 non succeda la stessa cosa: sarebbe gravissimo, soprattutto in un momento di grave crisi come questo".
Il Comune si ritrova un tesoretto da quasi 14 milioni di euro grazie ai risparmi fatti nel 2019
Boccata d'ossigeno per le casse pubbliche dal bilancio consuntivo dello scorso anno. L'assessore Squittieri: "Soldi che useremo per combattere gli effetti della pandemia"
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