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Il Comune di Prato ha siglato con Agenzia delle Entrate e Anci Toscana l’accordo per la partecipazione dell’Ente all’attività di accertamento e recupero dell’evasione. Entra pertanto nel vivo la partecipazione attiva dei Comuni all’azione di contrasto all’evasione fiscale. Dopo gli incontri tenuti tra marzo e aprile scorsi a Firenze con i delegati di 60 comuni interessati, l’Agenzia delle Entrate della Toscana e l’Anci Toscana hanno siglato un protocollo d’intesa che getta le basi per la fase più propriamente operativa della collaborazione, incentrata sulle cosiddette “segnalazioni qualificate” che permetteranno lo scambio di informazioni su fenomeni evasivi ed elusivi.A tal proposito l’assessore alla Sicurezza, Aldo Milone, che su incarico del sindaco Cenni ha avviato il primo contatto con l’Agenzia delle Entrate di Prato, afferma: “Alla luce dei dati forniti dalla Direzione Regionale delle Entrate, dai quali emerge che negli ultimi dieci mesi sono stati sottratti al fisco oltre 15 milioni di euro in Toscana di cui 5 milioni solo a Prato, risultando la prima provincia per evasione fiscale e per numero di accertamenti fatti, abbiamo rilevato e deciso – in accordo con il sindaco Robeto Cenni – l’urgenza di siglare questo accordo con Agenzia delle Entrate e Anci Toscana per permettere un recupero di questa evasione, il cui 30 per cento andrà nelle casse del Comune. Questo recupero permetterebbe, anche in relazione ai minori trasferimenti statali, di poter far fronte con maggiori risorse alle tante necessità che provengono dai molti settori in crisi: su tutti il sociale e l’economia”.