Quattro stelle. Anzi no, soltanto due. Macché due, sono quattro. Una 'guerra stellare' combattuta a suon di carte bollate quella che ha messo di fronte il Comune di Prato e la società Desa Immobiliare, titolare del Petit hotel, in via Firenze, a La Querce. E' stato il Tar, a cui l'immobiliare ha fatto ricorso dopo il declassamento da quattro a due stelle notificato dal Comune, a decidere che la struttura ricettiva, aperta alla fine del 2022, ha tutti i requisiti per fregiarsi della maggiore classificazione, compreso quello dei posti auto su cui è nata la lite approdata davanti ai giudici amministrativi. Ecco che il provvedimento di rettifica, impugnato attraverso gli avvocati Ilaria Torracchi e Pier Vittorio Campagni, è stato annullato e il Petit hotel è stato riconosciuto e dichiarato un quattro stelle a tutti gli effetti.
La contrapposizione, cominciata lo scorso febbraio, ha preso le mosse dall'interpretazione del Dpgr (Decreto del presidente della giunta regionale) 87/R del 2012 che prevede, per gli hotel a quattro stelle, “la presenza di parcheggio per almeno il 50 per cento delle camere, reperibile anche in convenzione, ad una distanza massima di 200 metri”. Norma chiara ma valida solo per le strutture già esistenti alla data della sua entrata in vigore e solo se tecnicamente realizzabile. Dopo aver ricevuto dal Comune la richiesta della documentazione relativa alla disponibilità di parcheggio, la società immobiliare ha inoltrato il contratto in convenzione per sei posti auto necessari a fronte delle dodici camere, a una distanza superiore a 200 metri. La risposta è stata la rettifica della classificazione e così le quattro stelle sono state dimezzate: “Il limite della distanza non è rispettato”, il ragionamento del Comune; “Il limite della distanza vale solo per le strutture già esistenti quando è stato varato il Dpgr 87/R/2012”, il ragionamento della società.
Il Tar ha dato ragione all'immobiliare: “Dalla ricostruzione del quadro normativo regionale che regolamento la classificazione delle attività alberghiere – si legge nella sentenza – risulta evidente che le nuove strutture ricettive, aperte dopo il 2012, possono ottenere la classificazione nel livello quattro stelle solo ove offrano la disponibilità, garantita dal gestore anche per mezzo di una convezione con soggetti terzi, di posti auto in numero pari ad almeno la metà delle camere. La disposizione eccettuativa e di favore, applicabile solo ed unicamente agli esercizi già esistenti e operativi nel 2012, limita la vigenza dell'obbligo all'ipotesi in cui ne sussista la realizzabilità tecnica o sia comunque presente una buona disponibilità di posti reperibili in convezione nella zona adiacente con una distanza di 200 metri. Il Petit hotel è stato aperto nel 2022 con l'obbligo sì di dotarsi di un numero minimo di posti auto pari alla metà delle camere ma senza vincoli di distanza”. In altre parole, mentre le nuove strutture (aperte dopo il 2012) devono sempre reperire i posti auto, anche in convenzione e indipendentemente dalla distanza, gli alberghi già aperti nel 2012 possono anche venir esonerati dal requisito se non hanno la possibilità di realizzare in proprio i parcheggi o trovarne entro 200 metri. L'hotel della Desa Immobiliare è un quattro stelle: parola (anche) di Tar.