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La Scuola di musica Verdi, forte dei suoi 262 anni di storia, merita di diventare il quarto Conservatorio musicale della Toscana dopo quelli di Firenze, Lucca e Livorno. La proposta porta la firma del Comitato provinciale Area pratese, da sempre in prima linea quando c’è da valorizzare le istituzioni pratesi. “Riteniamo – si legge in una nota – che una scuola come la Verdi, così prestigiosa e dalla storia così antica, possa legittimamente ambire a divenire il quarto Conservatorio della Toscana in modo tale da poter rilasciare agli allievi, dopo 10 anni di studio e sacrifici, i diplomi legalmente riconosciuti. Una tale istituzione, di assoluto valore e rinomanza, contribuirebbe ad arricchire il nostro territorio e a valorizzarlo sempre più in Italia e nel mondo. Anche Palazzo Martini è una prestigiosa sede adatta ad ospitare il Conservatorio. La città ha bisogno di nuove iniziative che portino prestigio, cultura e diversificazione economica. Questa possibilità ci sembra da non lasciare intentata perchè tutto può servire per ridare linfa a Prato”.E’ lo stesso Comitato, poi, a riassumere la storia della Scuola di musica Verdi. “Risale al 1748 – dicono – la decisione dell’assunzione di un maestro di violino su proposta del Governatore del Comune di Prato. Questa è la data ideale di fondazione della Scuola Verdi anche se la denominazione attuale risale agli anni ’30 dello scorso secolo. Diverse sono state le sedi della scuola: via San Vincenzo (dopo il 1900), Convitto Cicognini (anni ’50), locali del Ridotto del Metastasio, Orfanotrofio Magnolfi (anni ’70), sede attuale di palazzo Martini (anni ’80)”.