116
Riproduzione vietata
Conto alla rovescia per il via ai Saldi estivi, che quest’anno cominciano prima. Come da qualche anno chiedeva l’Unione Commercianti di Prato, la data delle svendite di fine stagione è stata uniformata e resa fissa. Mentre non sono mai cambiate le date degli sconti invernali ( 7 gennaio – 7 marzo), quelle estive hanno subito modifiche che, qualche volta, hanno avviato la stagione quasi a metà luglio. D’ora in avanti, invece, sarà sempre dal 7 luglio al 7 settembre. Da martedì prossimo, perciò, prende il via la corsa alle occasioni di fine stagione e l’Unione Commercianti, come ormai è tradizione, raccomanda a negozianti e consumatori di seguire alcune piccole e semplici regole per far sì che ogni acquisto sia sicuro e in regola con le norme stabilite per i saldi. Ecco il dacalogo per evitare fregature:Autorizzazioni: non occorre nessuna comunicazione preventiva dell’inizio dei saldi all’amministrazione comunale.Divieti: non è permesso avviare vendite promozionali nei trenta giorni che precedono l’inizio dei saldi.Pubblicità: quella esposta in vetrina è esente dal pagamento delle imposte solo nel caso sia chiaramente indicata la dicitura “Saldi” e la superficie complessiva utilizzata per ciascuna vetrina non ecceda il mezzo metro quadrato. Ogni altra forma di pubblicità, sia nel contenuto che nella dimensione, è sottoposta al pagamento dell’imposta.Pagamenti: l’esercizio commerciale che espone in vetrina l’adesivo delle carte di credito o del bancomat, non può rifiutare il pagamento tramite questa forma della merce venduta a saldo.Cambio merce: durante le vendite a saldo, la merce può essere cambiata soltanto in due casi, per difetto di conformità o per la non corrispondenza della taglia. Nel caso di capi che presentino difetti di conformità, l’esercente si impegna a procedere alla loro sostituzione se il consumatore denuncia l’imperfezione entro due mesi dal momento in cui se ne accorge; si presume, tanto per dare un riferimento, che la scoperta del difetto sia avvenuta, da parte del consumatore, nei 30 giorni successivi alla data di acquisto. Nel caso di non corrispondenza della taglia, l’acquirente può chiedere la sostituzione del capo entro 8 giorni dall’acquisto. Se la sostituzione non fosse possibile per mancanza del capo o perché quelli disponibili non incontrano la soddisfazione del cliente, l’esercente potrà rilasciare un buono acquisto fruttifero di interessi, di pari importo del prezzo pagato per i capi di sostituire, che potrà essere speso nei 60 giorni successivi. Per richiedere la sostituzione del capo, occorre in ogni caso esibire lo scontrino.Prova dei capi: durante l’acquisto di merce a saldo, il cliente ha diritto alla prova per verificare la corrispondenza della taglia e il gradimento. E’ esclusa la prova per i prodotti che rientrano nella categoria della biancheria intima e tutti quelli che per consuetudine non vengono normalmente provati.Prezzi: su ogni capo deve essere indicato il prezzo di origine, il prezzo scontato e la percentuale di sconto applicata. La merce di nuovo arrivo, per cui non sono previsti prezzi di saldo, deve essere tenuta ben separata e deve essere accompagna da uno specifico cartello.
Riproduzione vietata