I volontari della Misericordia di Oste impediscono l'ingresso al commissario Massimiliano Iacolare, e lui chiama i carabinieri. Un deja vu: il 16 agosto, quando Iacolare per la prima volta ha bussato alla sede di via Scarpettini, ha vissuto la stessa scena e, quindici giorni fa come oggi, ha avvertito i carabinieri e ha fatto verbalizzare che i confratelli di Oste non gradiscono la sua presenza. Un verbale che molto probabilmente verrà utilizzato nella battaglia legale iniziata fra la Misericordia di Prato e la sezione di Oste.
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Iacolare da una decina di giorni entra esce dalla sede, ma oggi 1 settembre poco prima delle 15, ha trovato come sempre la porta chiusa: ha suonato il campanello, i volontari hanno aperto, ma gli hanno impedito l'accesso. Una decisione che al commissario risulta incomprensibile. Iacolare ora è tornato alla sua casa di Viareggio, ma non demorde: lunedì prossimo tornerà a Oste per il consueto controllo all'interno della sezione.
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