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I conducenti pratesi sono i terzi meno multati della Toscana: nel 2022 la “spesa pro capite” per sanzioni è stata di 44 euro e la pubblica amministrazione ha incassato, complessivamente, 6 milioni di euro. E' quanto emerge dall’analisi congiunta Facile.it – Assicurazione.it realizzata esaminando i rendiconti dei proventi delle violazioni del Codice della Strada.
Guardando ai numeri assoluti è risultato essere Firenze, con poco meno di 47 milioni di euro, la città capoluogo di provincia toscana che, nel 2022, ha ricavato i maggiori proventi, seguita da Grosseto (8,5 milioni) e Livorno (6,5 milioni), mentre sul versante opposto della classifica troviamo, quasi a pari merito, Lucca, con 1,46 milioni di euro, e Massa (1,48 milioni).
Rapportando le multe al numero di autoveicoli e motocicli in circolazione, però, la graduatoria toscana cambia, anche se non per la prima posizione: al primo posto si posiziona sempre Firenze, dove – nel 2022 – la “spesa pro capite” per multe è stata di 170 euro (seconda a livello nazionale). Seguono nella graduatoria regionale Siena (128 euro, quinta a livello nazionale), Grosseto (126 euro), Pistoia (72 euro), Pisa (69 euro), Livorno (49 euro), Arezzo (45 euro) e Prato (44 euro). Sanzioni al di sotto dei 30 euro per Massa (26 euro) e Lucca (20 euro).
Limitando l’analisi ai soli proventi derivanti da violazioni ai limiti massimi di velocità emerge che tra le città capoluogo toscane quella con i maggiori incassi è ancora una volta Firenze (23 milioni di euro nel 2022). Secondo posto ancora per Grosseto (5 milioni di euro), mentre al terzo si classifica Siena (quasi 1,8 milioni di euro).
Complessivamente, le città capoluogo di provincia toscane hanno incassato, nel 2022, quasi 33 milioni di euro provenienti da violazioni dei limiti massimi di velocità.
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