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Nel loro paese sono una minoranza perseguitata, qui da noi invece hanno trovato il lavoro e la possibilità di professare la loro fede senza timore di ritorsioni. Il pensiero, però, è sempre rivolto ai loro correligionari rimasti in Pakistan e oggetto, proprio negli ultimi tempi, di una lunga serie di vessazioni. Così stamani una cinquantina di pakistani di religione cristiana che vivono a Prato, insieme ad una decina provenienti da Bologna, hanno inscenato una manifestazione pacifica per sensibilizzare l’opinione pubblica e chiedere la fine delle persecuzioni contro i cristiani da parte della maggioranza musulmana. Un problema che, fortunatamente, per ora non ha avuto ripercussioni nelle nutrita colonia pakistana residente a Prato e anche qui a stragrande maggioranza musulmana. I manifestanti hanno sfilato nelle vie del centro fino ad arrivare in piazza Duomo, dove sono stati ricevuti dal vescovo Simoni, che si è interessato alla loro causa.
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