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Il Buzzi apre le porte dei suoi laboratori a tutte le aziende alluvionate che hanno bisogno di realizzare campioni, prototipi e test sui prodotti.
"La scuola – ha spiegato il dirigente Alessandro Marinelli – è a disposizione di tutti gli imprenditori che in questo momento hanno le aziende inagibili. Un segno di solidarietà e della collaborazione che da sempre abbiamo con il mondo produttivo". Intanto il legame con il mondo del lavoro si stringe sempre di più con la conclusione del corso per addetti ai telai a mano che si conclude il 23 novembre ed è stato realizzato con la collaborazione di Openjobmetis.Undici le persone formate, sette sono straniere e quattro italiane, tutte alla ricerca di un posto di lavoro con condizioni contrattuali migliori. Vengono dal mondo dell'edilizia, del facchinaggio o erano magazzinieri, e ora sperano in un futuro lavorativo migliore nel tessile. "Il progetto che ci vede a fianco dell'istituto Buzzi- spiega Federica Parigi responsabile d'area Openjobmetis – nasce dall'idea di accompagnare le imprese nel ricambio generazionale e di preparare i giovani all'inserimento nel mondo lavorativo. Abbiamo già una lista di imprenditori in attesa del termine del corso, per poter inserire i candidati in azienda".
"La scuola – ha spiegato il dirigente Alessandro Marinelli – è a disposizione di tutti gli imprenditori che in questo momento hanno le aziende inagibili. Un segno di solidarietà e della collaborazione che da sempre abbiamo con il mondo produttivo". Intanto il legame con il mondo del lavoro si stringe sempre di più con la conclusione del corso per addetti ai telai a mano che si conclude il 23 novembre ed è stato realizzato con la collaborazione di Openjobmetis.Undici le persone formate, sette sono straniere e quattro italiane, tutte alla ricerca di un posto di lavoro con condizioni contrattuali migliori. Vengono dal mondo dell'edilizia, del facchinaggio o erano magazzinieri, e ora sperano in un futuro lavorativo migliore nel tessile. "Il progetto che ci vede a fianco dell'istituto Buzzi- spiega Federica Parigi responsabile d'area Openjobmetis – nasce dall'idea di accompagnare le imprese nel ricambio generazionale e di preparare i giovani all'inserimento nel mondo lavorativo. Abbiamo già una lista di imprenditori in attesa del termine del corso, per poter inserire i candidati in azienda".
Sono 250 le ore di formazione di cui 202 di pratica nei laboratori della scuola di viale della Repubblica dove sono stati riattivati undici telai a mano più una copia di uno datato 1400. "La tessitura a mano – ha sottolineato Marinelli – è molto richiesta per piccolissimi lotti destinati ai brand del lusso.Lavorando su queste macchine si impara anche la meccanica e il funzionamento andando anche a coprire un ruolo fondamentale che continua mancare:l'assistente del telaio".
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