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Valorizzazione delle risorse esistenti e del rafforzamento dei servizialle comunità in particolare mobilità, connessioni e scuola, per progettare il nuovo sviluppo della Val di Bisenzio. È questa la strategia del Piano strutturale strumento di pianificazione territoriale ‘adottatto’ recentemente dai consigli comunali di Vaiano, Vernio e Cantagallo. Ora iniziano le fasi delle osservazioni che precede l’approvazione definitiva nei primi mesi del 2024.
Il piano individua le azioni strategiche per il futuro: azioni per il cambiamento climatico, miglioramento della qualità dell’abitare, rigenerazione urbana, recupero delle aree dismesse a fini produttivi, azioni di sviluppo per le aree interne, valorizzazione del paesaggio, lotta al consumo di suolo e resilienza territoriale – anche in considerazione dei sempre più frequenti fenomeni calamitosi, come purtroppo quelli recenti – che non sia però solo ambientale, ma anche sociale ed economica.
“Sono questi i principali cardini di una strategia di sviluppo da tradurre in politiche per l’ambiente, per gli insediamenti e le attività produttive, per la mobilità ed il supporto alla digitalizzazione e per un turismo integrato e sostenibile con i valori del territorio”, mettono in evidenza i sindaco Primo Bosi (Vaiano), Giovanni Morganti (Vernio) e Guglielmo Bongiorno (Cantagallo). La Vallata ha infatti un ingente ‘capitale naturale’ che costituisce una risorsa per il benessere di chi vive la Valle e il richiamo per un turismo ‘slow’ a contatto con la natura e la cultura. Una “riserva” che in un’ottica di riequilibrio può essere molto utile anche alla “piana”. “Le prospettive di sviluppo economico oltre ad essere legate agli obiettivi di sostenibilità, si dirigono anche e soprattutto all’anima produttiva, alla “manifattura” che si è saputa adattare ai cambiamenti e che può contribuire al miglioramento delle condizioni di vita della Valle, con occasioni di lavoro vicine ai luoghi di vita, così da superare la falsa percezione di luoghi-dormitorio”, aggiungono i primi cittadini.
Pur con le significative specificità che li caratterizzano, i tre Comuni attraverso il Piano di sviluppo intercomunale, con il coinvolgimento degli abitanti e degli attori locali, hanno potuto confrontarsi su temi, risorse, criticità e potenzialità di un territorio che, se investito da programmi condivisi, può affrontare meglio le sfide del futuro. “Cruciale a questo proposito è il rafforzamento del sistema dei servizi ed in particolare quelli legati alla mobilità, al sociale, sanitario e scolastico – mettono in evidenza i sindaci – vanno potenziate le reti digitali per la formazione, per le nuove forme di lavoro e per la stessa mobilità, insieme alla messa a punto di strategie per il trasporto pubblico che abbiano nella multi-modalità un efficace punto di forza”. E nel futuro della Val di Bisenzio c'è anche l’ipotesi di un istituto superiore legato alle specificità del territorio.
Edizioni locali: Val di Bisenzio