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I Comuni della provincia e le scuole pratesi ricordano le vittime dell’olocausto. Tante le iniziative


Si sono aperte stamani le celebrazioni per il Giorno della Memoria, nel 70° anniversario dell'apertura dei cancelli di Auscwitz.


Redazione


Si sono aperte stamani con la deposizione di una corona d'alloro alla lapide per le vittime della deportazione davanti al castello dell'Imperatore le celebrazioni del Giorno della Memoria, nel 70° anniversario dell'apertura dei cancelli di Auscwitz da parte dell'esercito sovietico, il 27 gennaio 1945. Alla celebrazione erano presenti le autorità civili, religiose e militari della città, l'associazione nazionale ex deportati, l'associazione nazionale partigiani, le associazioni combattentistiche e d'arma e i gonfaloni dei Comuni dell'area e della Provincia: in memoria della tragedia della Shoah e delle centinaia di lavoratori pratesi che vennero deportati in seguito allo sciopero generale del marzo 1944 è stata deposta una corona d'alloro da parte del prefetto Maria Laura Simonetti, dal sindaco Matteo Biffoni e dal presidente di Aned Giancarlo Biagini. Proprio nella Fortezza vennero rinchiusi i tanti operai rastrellati dai nazisti e dai fascisti nelle fabbriche, per strada e nelle abitazioni in attesa di essere trasportati alla stazione di Firenze, dove vennero caricati su quelle tradotte tedesche che si potevano aprire solo dall'esterno. Destinazione: la Germania nazista. Un viaggio senza ritorno per la maggior parte di loro verso i campi di lavoro e sterminio come Ebensee e Mathausen. Solo 20 riuscirono a tornare dai propri cari a Prato: «La memoria è un valore importante per la mia generazione e per quelle che verranno – ha detto il sindaco Biffoni – non solo per ricordare quel che è accaduto e il senso di orrore che ci suscita, ma anche per l'orgoglio di avere vinto e avere detto di no: se oggi viviamo in pace e in democrazia è grazie al drammatico sacrificio di tanti». «I fantasmi che portarono alla guerra e alla tragedia della deportazione si stanno ripresentando anche nella nostra epoca e il senso di  questa giornata deve essere ricordare perchè quel che è successo non succeda mai più – ha aggiunto Mario Fineschi, consigliere della Comunità Ebraica di Firenze – Vogliamo ricordare per questo tutte le vittime della deportazione e delle persecuzioni nazifasciste, non solo gli ebrei, ma anche i rom, i sinti, i disabili, gli omosessuali e tutti coloro che non la pensavano alla stessa maniera.

Anche la scuola media Leonetto Tintori , parte del plesso intotolato a Roberto Castellani, lui che dalla sua esperienza nel campo di Ebensee ha voluto far fiorire il gemellaggio tra Prato e la città austriaca, ha ricordato, questa mattina, le vittime della barbarie nazista. Le classi terza B,E,F hanno allestito una lettura scenica da testi sulla Shoah e da altri composti direttamente da loro,  a seguito della visita svolta al Museo della Deportazione  e delle riflessioni svolte in classe; sono stati accompagnati da musiche eseguite dai loro insegnanti. Inoltre hanno elaborato dei disegni sullo stesso tema, che sono stati esposti nell’atrio della scuola. Ma la scuola
La scuola media Leonetto Tintori, quest’anno però,  ha voluto  allargare la riflessione alle vittime di tutte le forme di violenza. I recenti avvenimenti di Parigi  hanno spinto tutte le 18 classi  a riflettere  sul tema della libertà d’espressione, come uno dei diritti fondamentali della libertà umana e a ricordare chi è disposto a sacrificare la sua vita per questo. Così dalle parole, dalle riflessioni sono nati tanti striscioni, in tante lingue, affissi ai cancelli della scuola come sintesi dei pensieri dei ragazzi per far riflettere soprattutto gli adulti.

Con la deposizione di una corona in memoria delle vittime dell’oppressione nazista al monumento di piazza della Riconciliazione – Roberto Castellani e l’incontro con gli studenti delle scuole poggesi, anche Poggio a Caiano ha ricordato le vittime della deportazione. La cerimonia si è svolta al cinema Teatro Ambra alla presenza del sindaco Marco Martini e dell’assessore alla pubblica istruzione Fabiola Ganucci, accompagnati dal professor Silvano Gelli e dall’ex deportato Mareno Mannucci che hanno portato una loro testimonianza. Durante la cerimonia, si è svolta anche la premiazione del concorso sul “Giorno della Memoria”, indetto dall’amministrazione Comunale e riservato agli studenti delle scuole primaria e secondaria di primo grado di Poggio a Caiano.  I vincitori, parteciperanno al pellegrinaggio ai campi di concentramento di Mauthausen ed Ebensee organizzato ai primi di maggio dal Comune di Poggio a Caiano in collaborazione con l’Aned di Prato.

Edizioni locali: Comuni Medicei | Prato
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è una testata registrata presso il Tribunale di Prato
(N° 4 del 14/02/2009)
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Direttore responsabile: Claudio Vannacci

Editore: Toscana Tv srl

Redazione: Via del Biancospino, 29/b, 50010
Capalle/Campi Bisenzio (FI)

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