I capolavori della Galleria degli Alberti tornano alla città: in mostra gratuita fino a domenica

I capolavori della Galleria degli Alberti sono di nuovo a casa e da oggi pomeriggio, 7 settembre fino a domenica 9 settembre saranno nuovamente visibili al pubblico. E' il regalo che Intesa San Paolo ha fatto alla città in occasione dell'8 settembre, la festa più importante dell'anno per i pratesi. Stamani all'anteprima, il sindaco Matteo Biffoni l'ha definita "una carezza tangibile da parte di una grande banca che nonostante il contesto difficile ha accolto la mia richiesta e ha messo lavoro e passione per renderla realtà. E' una soddisfazione immensa". In questi tre giorni i pratesi potranno ammirare undici delle  58 opere tornate nella loro sede originaria dopo essere state strappate alla città dai vertici della Popolare di Vicenza che ne divenne proprietaria acquisendo Cassa di risparmio di Prato. Si tratta della punta di diamante della Collezione che complessivamente conta 142 opere: Caravaggio, Giovanni Bellini, Filippo Lippi, Puccio di Simone, alcune opere del Cinquecento e del Seicento di area fiorentina e due sculture di Lorenzo Bartolini.

Le visite gratuite sono previste a gruppi di 25 persone ogni mezz'ora con il seguente programma: venerdì 7 dalle 15.30 alle 19 (ultimo ingresso alle 18.30); sabato 8 e domenica 9 settembre dalle 10 alle 13 (ultimo ingresso alle 12.30) e dalle 14.30 alle 19 (ultimo ingresso alle 18.30).
"L’apertura al pubblico della Galleria degli Alberti conferma la visione che anima Progetto Cultura di Intesa Sanpaolo nell’impegno a promuovere la bellezza del patrimonio artistico e culturale italiano. Avviene valorizzando le opere d’arte delle nostre collezioni grazie alle Gallerie d’Italia, ma anche aprendo i nostri palazzi storici che sottolineano la straordinaria ricchezza artistica del Paese. È occasione di ancora maggiore soddisfazione quando si realizza in piena sintonia con altre realtà e istituzioni, come qui a Prato”, ha commentato Michele Coppola, Direttore Centrale Arte, Cultura e Beni Storici della banca.

La speranza è che in questi tre giorni la risposta dei cittadini sia importante ma la domanda che tutti si fanno è cosa succederà dal 10 settembre alla Collezione Alberti? I quadri sono di proprietà dell'istituto di credito vicentino in liquidazione coatta amministrativa, ma sono vincolati a palazzo degli Alberti che appartiene a Intesa San Paolo. Quest'ultima sta già preparando la riapertura completa della Galleria che dovrebbe avvenire a cavallo tra il 2018 e il 2019 e forse sarà possibile un'anteprima per la 17esima edizione di Invito a Palazzo il primo fine settimana di ottobre. Quanto all'acquisto della Collezione, se la curatela della Popolare di Vicenza aprisse una vendita e il ministero rinunciasse a esercitare la sua prelazione, Intesa San Paolo potrebbe fare un'offerta anche se stamani non sono stati presi impegni precisi dai presenti specificando che a decidere è il Cda. Inizia quindi una nuova era per i rapporti tra le istituzioni del territorio e i proprietari di Palazzo Alberti: "Vogliamo giocare una partita importante su questo territorio in termini di recupero di fiducia e di vicinanza” ha sottolineato Luca Severini, Direttore Regionale Toscana e Umbria Intesa Sanpaolo. Esistono però ancora due spade di Damocle che pendono sulla vicenda: i ricorsi della Popolare di Vicenza al Tar della Toscana sul vincolo apposto tra la collezione e palazzo Alberti, e al Presidente della Repubblica sull'inesistenza del vincolo con palazzo Thiene a Vicenza. Solo un giudice quindi, può sciogliere il vincolo che ha permesso il ritorno a casa dei quadri. Finchè permane, nessuno potrà più portarli via. 

E.B.