Doppio raccolto per sei piccoli agricoltori degli orti di Viaccia. Questa mattina 18 ottobre hanno visto i primi frutti della loro fatica, ma soprattutto hanno ricevuto dal sindaco Biffoni l’affidamento della terra che hanno coltivato a partire da settembre.
Una grande soddisfazione, non solo gli alunni della scuola primaria Rodari, ma anche per i genitori, le insegnanti Manuela Bandinelli e Erika Amendola, l’associazione Adi e gli altri ortisti che hanno aiutato i piccoli contadini a dissodare la terra e scegliere la semente da piantare. “Una bellissima storia – ha commentato il sindaco – che vogliamo replicare anche in altre zone della città. I bambini mi avevano scritto per chiedermi un pezzo di terra da coltivare, e oggi finalmente posso ufficialmente consegnarlo. Con questo percorso hanno imparato tanti valori positivi dalla socialità alla cura della terra”.
In realtà da settembre quasi ogni giorno Mia Landi, Daniele Mancini, Aurora Cerino, Lorenzo Massei, Alessandro Di Gioioso e Alice Boanini vanno nel loro orto in via Gavinana e muniti di tesserino, vanghe, zappe e annaffiatoio, coltivano la loro striscia di terra, per ora hanno piantato tre varietà di insalata e il cavolo.
“E’ faticoso – ha spiegato Alessandro – tutti i giorni veniamo, ma se uno ha un impegno gli altri lo sostituiscono , insomma ci aiutiamo a vicenda”. A trascinare i compagni è stato Daniele che da tempo aiutava un parente a coltivare un pezzo di terra “Prima ho provato a coltivare in vaso – racconta- ma non era la stessa cosa, così abbiamo iniziato a fare gli orti qui. Ci sono stati anche momenti difficili, le piantine a un certo punto sembravano morte, ma anche grazie agli altri proprietari degli orti che ci hanno dato dei consigli, siamo riusciti a salvarle. E’ una grande soddisfazione”. L’entusiasmo di Daniele ha contagiato anche Aurora: “E’ Mio cugino e sentendolo raccontare delle piante mi è venuta voglia anche a me di avere un orto e così ho iniziato a venire insieme a lui”. Ma la terra come si sa è faticosa, ma la soddisfazione di vedere crescere le piante ripaga di tutto. “Coltivavo in vaso – racconta Lorenzo – ma non era la stessa cosa, qui vedo crescere i semi ed è una grande soddisfazione”. Ma c’è anche chi ha deciso di aderire al progetto perché ama la vita all’aria aperta: “Mi piace stare fuori e mi piacciono piante e fiori – racconta Mia – e quindi sono felice di venire nel nostro orto”.
Da oggi anche gli agricoltori in erba hanno le chiavi del cancello degli orti, che custodiscono con amore e rispetto, proprio come quando coltivano la loro striscia di terra delimitata da un cartello dove sono incisi i loro nomi e da uno spaventapasseri. I frutti del loro lavoro fra qualche settimana, quando le piantine saranno della giusta altezza, verranno portati sulle tavole di casa loro. “Questa è sicuramente un’esperienza importante che porta alla crescita dei nostri figli – ha spiegato Mario Mancini a nome di tutti i genitori – siamo molto orgogliosi di quello che siamo riusciti a fare è sicuramente una lezione di vita”.
I baby contadini di Viaccia ricevono dal sindaco il loro orto: “Faticoso coltivare la terra ma che soddisfazione”
Sei bambini della scuola primaria Rodari hanno già cominciato ad occuparsi del piccolo appezzamento in via Gavinana, sotto lo sguardo vigile e con i consigli degli altri assegnatari
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