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Hub del riciclo tessile, ecco come funzionerà l’impianto voluto da Alia e Comune


Il progetto è approdato stamani in commissione 4, aggiornata per il dibattito politico a fine mese. L'impianto è un acceleratore di cernita tramite Nir presente in Svezia, mentre non ci sarà la tecnologia sulla separazione dell'elastomero proposta da Tecnotessile


Redazione


E' a Malmo, in Svezia, l'impianto che Alia servizi ambientali vuole installare dentro il futuro hub del riciclo tessile per accelerare la selezione degli abiti usati e degli scarti di lavorazione per tutta la regione applicando la tecnologia Nir. Il video di presentazione è stato proiettato questa mattina, 15 aprile, durante l'audizione di Alia in commissione urbanistica. Sono stati forniti alcuni ulteriori dettagli sul progetto da 18,9 milioni di euro che partecipa al bando Pnrr del ministero della transizione ecologica per 3,5 milioni di euro. L'impianto di accelerazione, realizzato nel 2021 da Tomra e Stadler per conto di Sysav Industri Ab in Svezia, ha un costo preventivo di 4 milioni e 50 mila euro, offerta ritenuta congrua rispetto ai prezzi di mercato secondo una relazione redatta da un professionista terzo abilitato. Rispetto a quanto comunicato il 4 febbraio in sede di presentazione del progetto da parte di Alia, Comune di Prato e categorie economiche e sociali della città, non sarà aggiunto il macchinario per la separazione dell'elastomero proposto da Tecnotessile e su cui gli esperti, nonché sviluppatori, hanno chiarito l'inapplicabilità in caso di materiale indifferenziato. Lo conferma l'ingegnere Francesco Tiezzi di Alia: "Nell'hub che stiamo progettando non ci sarà alcun trattamento del materiale, solo e soltanto selezione. Il macchinario che è a Malmo velocizzerà i processi che saranno preceduti da una prima cernita manuale. Niente di più. Ciò che ne deriverà sarà distribuito agli operatori del territorio a cui non toglieremo niente di quanto già fanno, anzi. Non ci sostituiamo a chi lo fa di mestiere, acceleriamo solo il recupero".
Anche il presidente di Alia, Nicola Ciolini, ha ribadito la volontà di collaborare con il distretto: "Questo hub sarà un enorme vantaggio per tutti perchè qui ci sono conoscenze ed esperienza per farne una struttura di ambito regionale. Non solo abbiamo la volontà ma anche la necessità di lavorare con il territorio". Le quantità sono le stesse comunicate il 4 febbraio: 34mila tonnellate all'anno di cui 20mila proveniente dal post consumo (usato) di ambito regionale e 14mila da scarti di lavorazione che rappresenta il 50% della lavorazione del distretto. L'obiettivo di Alia è passare da 3,3 a 5,5 chili chili ad abitante. Processo che le nuove normative europee dovrebbero facilitare.
PROGETTO PARZIALMENTE MODIFICATO SULLA PARTE STRUTTURALE
La presenza del gasdotto e dell'elettrodotto lungo i 20mila metri quadrati del terreno dove sorgerà l'hub, lungo via di Baciacavallo, ha costretto una modifica del progetto iniziale. I capannoni sono due e non uno unico. Quello più grande ospiterà il macchinario e la cernita manuale, quello più piccolo, ma a due piani, gli uffici. Entrambi, per un terzo, ricadono nella fascia di rispetto dell'elettrodotto entro la quale è vietato permanere per più di 4 ore al giorno a causa dell'esposizione ai campi elettromagnetici. "Abbiamo risolto dedicando questi spazi a funzioni di magazzino o comunque dove la presenza umana è minima. – prosegue Tiezzi -In più stiamo lavorando a un sistema di schermatura del capannone". La parte del capannone che ricadeva sul gasdotto si è invece trasformata in un parcheggio. 
Il terreno è del Comune e sarà acquistato da Alia per un prezzo stimato di un milione e 600mila euro. 
DIBATTITO POLITICO
Il dibattito politico su quanto presentato è rimandato al pomeriggio del 29 aprile, data a cui è stata aggiornata la commissione 4 di stamani. Un'altra occasione di confronto sarà il consiglio straordinario del 12 maggio. Per quel giorno dovrebbe essere già chiaro se il Pnrr premierà il progetto pratese.
(e.b.)
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(N° 4 del 14/02/2009)
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Direttore responsabile: Claudio Vannacci

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Redazione: Via del Biancospino, 29/b, 50010
Capalle/Campi Bisenzio (FI)

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