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"Il momento e le modalità dell’imminente concorso straordinario per gli insegnanti di scuola media e superiore, sono sbagliati e dannosi". Lo gridano a gran voce le principali sigle sindacali del settore che questo pomeriggio hanno organizzato in piazzetta Buonamici un presidio per dire no alla selezione che prenderà il via il prossimo 22 ottobre. Intanto perchè siamo in piena emergenza Covid e c’è il serio rischio che qualche insegnante precario venga bloccato dalla messa in quarantena. Poi, molti dovranno spostarsi anche fuori regione per raggiungere la sede dell’esame assentandosi dalle lezioni e aumentando così la possibilità di essere contagiato. "Da 9 anni insegno francese a Iolo. – racconta una giovane docente – Per fare il concorso dovrò andare a Roma perchè la mia classe di concorso è stata aggregata all'ufficio scolastico provinciale della capitale. Al danno si aggiunge la beffa perchè oltre a dovermi pagare un albergo, quel giorno di assenza non mi sarà retribuito perchè precaria".
Tanta fretta senza motivo come spiega Filomena Di Santo, segretaria della Flc Cgil: "Gli stessi insegnanti che non superano questo concorso straordinario saranno di nuovo in cattedra perchè avremo i primi risultati l'anno prossimo. Quindi non cambia nulla"
Contestate anche le modalità del concorso perchè l’esperienza maturata da molti candidati in tanti anni di precariato, non avrà alcun valore. I sindacati invece chiedono di stabilizzare tramite prova orale e valutazione di titoli i docenti con tre anni di servizio perchè "questo è l’unico metodo per garantire in tempi brevi e certi la copertura delle cattedre e la continuità didattica".