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Si è celebrata ieri, domenica 14 giugno, in tutto il mondo la Giornata mondiale del donatore di sangue, istituita dalla Wordl Health Assembly, promossa dall’Organizzazione mondiale della Sanità. Un’occasione per porre l’attenzione sulla necessità sempre crescente di sangue e sull’importanza delle donazioni. In occasione di questo appuntamento il Centro trasfusionale di via Sant’Orsola in collaborazione con le associazioni di volontariato resterà aperto l’intera giornata di mercoledì 17 giugno. Questo l’orario in cui i cittadini potranno donare sangue e plasma: la mattina dalle ore 8 alle ore 12.30; nel pomeriggio dalle ore 14.30 alle ore 17.30. Si ricorda che per donare il sangue occorre essere digiuni da almeno due ore. “Occorre un nuovo sforzo da parte dei cittadini che sono sempre stati generosi –sottolinea Domenico D’Elia, direttore del Centro trasfusionale dell’ASL 4 – rispetto allo scorso anno abbiamo registrato un calo nelle donazioni. Siamo completamente autosufficienti, ma non possiamo più contare sulla disponibilità delle scorte. Il problema riguarda la Toscana e più in generale tutta l’Italia. In aprile sull’onda del terremoto in Abruzzo c’è stata una forte mobilitazione dei donatori abituali e successivamente, una serie di ponti festivi ha rallentato il flusso. Ora c’è bisogno di allargare il numero dei donatori abituali. Per diventarlo basta avere fra i 18 e i 65 anni, godere di un normale stato di salute, pesare almeno 50 chili. La raccolta di sangue potrà colmare le carenze (c’è bisogno, in particolare di sangue di gruppo 0 e gruppo A) e metterci in una posizione di maggiore tranquillità. Fino ad oggi oltre ad essere autosufficienti, da Prati siamo stati capaci di fornire sangue e plasma anche ad altre strutture sanitarie. Dobbiamo impegnarci ancora su questa strada”.
