Giorgio è tornato a casa dopo l’operazione al cervello ma la strada da fare è ancora impervia

E' tornato a casa e ha trascorso il primo week end in famiglia Giorgio, il bambino di 4 anni residente in Minnesota, ma figlio di un pratese, che lunedì 5 dicembre è stato sottoposto ad un delicato intervento al cervello per rimuovere un tumore (LEGGI). 

La storia di Giorgio ha commosso tutta Prato dopo che la zia Deborah Guglielmino, sorella del padre, ha fatto partire una raccolta di fondi on line (QUI IL LINK PER DONARE) per aiutare il fratello ad affrontare le ingenti spese mediche. Ad oggi la raccolta, grazie alla generosità di tantissime persone, ha già superato ampiamente quota 50mila euro. Una gara di solidarietà che ha sorpreso prima di tutto i genitori del piccolo, Andrea e LeeAnn. "Vorrei cominciare con un ringraziamento per il supporto, di tutti i tipi e forme, che stiamo ricevendo – scrive Andrea sulla pagina della raccolta fondi -. La notizia del tumore è stato un fulmine a ciel sereno e ha cambiato la nostra vita per sempre. La vostra vicinanza, positività e l'amore di tante persone sono l'unica strada per uscire da questo incubo. Grazie da parte di tutta la mia famiglia".

Il ritorno a casa di Giorgio è stato sicuramente una buona notizia, anche se il bambino avrà ora davanti una strada molto lunga e una dura battaglia da combattere. "L'operazione è andata abbastanza bene – spiega ancora il padre -. Uscirne è stata di per sé un sollievo. Purtroppo non è stato possibile rimuovere dei frammenti di tumore che cominceranno a riprodursi. La patologia è purtroppo una delle più rare e aggressive: Atypical teratoid rhabdoid tumor. Un cancro maligno che si presenta in meno di 100 casi all'anno. Chemio e radiazioni aggressive sono necessarie e il nostro Giorgino dovrà dimostrare ancora di più di essere un guerriero nelle prossime settimane".