Da oggi i bambini e i ragazzi che frequentano la parrocchia del SS.Rosario di Poggio a Caiano, avranno uno spazio all’aperto dove poter giocare a calcio o a pallavolo o dondolarsi sull’altalena. Oggi pomeriggio, è stato inaugurato il campetto polivalente accanto al salone parrocchiale e alle aule del catechismo, lungo via Leone X. Un piccolo evento per la comunità cattolica Poggese che ha scelto un giorno e un anno simbolico per tagliare il nastro di questo nuovo spazio. Oggi infatti, è dedicato alla Madonna del SS.Rosario, patrona di Poggio e a cui è intitolata la parrocchia, e quest’anno ricorre il 120esimo anno della sua fondazione da parte di don Marino Borchi. Il campo è stato intitolato a un altro grande personaggio del comune mediceo, monsignore Ruggero Risaliti, parroco per 37 anni, dal 1949 al 1986, a cui si deve la costruzione del circolo Ambra con il suo grande cinema teatro.
A tagliare il nastro con l’attuale parroco, don Sergio Cristo, la vicesindaco Diletta Bresci e gli assessori Patrizia Cataldi e Piero Baroncelli, c’era anche il nipote dell’amatissimo prelato Giancarlo Risaliti.
Lo spazio, costato circa 30mila euro, è frutto della generosità e dell’impegno dei parrocchiani. Qualcuno, come i progettisti e i giardinieri, hanno lavorato gratuitamente; altri hanno donato le attrezzature, tutti hanno partecipato alla spesa attraverso offerte e raccolte specifiche. Lo spazio si compone anche di un punto di preghiera diviso dalla parte sportiva da una rete e caratterizzato da una bella statua della Madonna di Lourdes che è stata scoperta proprio oggi. È presente anche una cisterna per l’acqua piovana.
La festa si è chiusa con un triangolare di calcio tra il gruppo Giova e i genitori dei ragazzi. Poi merenda per tutti.
“Sono molto contento di dare questo spazio alla comunità. – afferma don Cristo – Un tassello che si aggiunge al grande lavoro fatto da chi mi ha preceduto: don Borchi che ha fondato la parrocchia, monsignor Risaliti che l’ha rafforzata, don Fiorenzo che l’ha completata con le aule per il catechismo. Sono spazi frequentati da oltre 200 tra bambini e ragazzi. Dare loro un campo attrezzato dove giocare tutti insieme era davvero importante”.
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