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Gida scommette sull’economia circolare: nuovo impianto con biodigestore e minitermovalorizzatore


Investimento da 34 milioni di euro per la nuova filiera di smaltimento dei fanghi e la sostituzione dell'attuale inceneritore. Prevista anche la copertura delle vasche di equalizzazione


Redazione


E' composto da un piccolo termovalorizzatore per bruciare fino a un massimo di 10mila tonnellate l'anno di fango con emissioni ridotte di oltre il 50% rispetto all'attuale e da un sistema di biodiogestione anaerobica e di essicamento termico per portare al minimo la quantità di fango da smaltire, il nuovo impianto per il trattamento dei fanghi presentato stamani 15 ottobre, da Gida, la società pubblico-privata che si occupa di depurazione degli scarichi civili e industriali. Ovviamente il nuovo termovalorizzatore manderà in "pensione" l'attuale che risale al 1981, è dimensionato per 32mila tonnellate ma capace di bruciarne solo 20mila con il risultato che la differenza viene portata via e smaltita altrove. L'impianto presentato oggi invece rende Gida completamente indipendente usando il trasporto su gomma solo per polveri e ceneri che ammontano a circa 3mila tonnellate l'anno. 
La soluzione "mista" tra termovalorizzazione e recupero "virtuoso"del materiale, ha finalmente messo tutti i soci d'accordo, Industriali e Comune. Ora tocca alla Regione esprimersi in merito. E' stata avviata infatti, la procedura di valutazione d'impatto ambientale. L'esito non è scontato perchè recentemente la Giunta Rossi ha cambiato opinione sulla termovalorizzazione e perchè appena 5 anni fa la proposta di Gida fu di fatto bocciata: "Era un altro tipo di impianto", si affretta a chiarire il direttore Simone Ferretti a cui va eco il presidente Alessandro Brogi: "Ci sono tanti elementi di novità che riducono al minimo la quantità di materiale da mandare al termovalorizzazione e quindi, grazie anche alle tecnologie avanzate, le emissioni. Viene  migliorata la vivibilità della zona. Noi abbiamo fato il massimo, ognuno deve prendersi le sue responsabilità". 
Il progetto prevede anche una piccola rivoluzione tecnologica per la linea acque che consentirà di ridurre del 30% il cattivo odore grazie a un intervento cosiddetto di "revamping" che prevede la copertura delle vasche di equalizzazione e all'applicazione della tecnologia dei cicli alternati. Migliorare l'impatto olfattivo non è cosa da poco considerati i disagi che oggi sono costretti a subire gli abitanti delle Fontanelle e di Paperino, soprattutto durante la bella stagione. 
Il processo di biodigestione anaerobica dei fanghi (è sfumato definitivamente l'accordo con Alia per la frazione organica) produrrà biogas che attraverso cogeneratori si trasformerà in energia elettrica e termica garantendo a Gida la copertura del 90% del fabbisogno dei consumi per un risparmio totale di 2,9 milioni di euro l'anno. L'investimento totale è di 34 milioni di euro di cui 6 destinati al miglioramento dell'impatto sulla città. 
E a proposito. Questa sera alle 21 il progetto sarà presentato alla cittadinanza alla parrocchia delle Fontanelle alla presenza del sindaco Matteo Biffoni. In quell'occasione sarà chiaro se i cittadini apprezzeranno il nuovo impianto di termovalorizzazione che è un quarto dell'attuale. In un'infuocata assemblea del giugno scorso i residenti avevano chiesto al primo cittadino di abbandonare la tecnica dell'incenerimento ma la mediazione con Confindustria l'ha resa irrinunciabile. L'eventuale dissenso potrà essere espresso dagli stessi cittadini e da chiunque lo desideri presentando delle osservazione al progetto in sede di valutazione d'impatto ambientale entro 60 giorni. 
Se la Via sarà positiva e Gida otterrà tutte le autorizzazioni necessarie, il progetto sarà realizzato secondo questa tempistica: completamento delle opere in 3 anni e mezzo. I lavori inizieranno dall'adeguamento della linea acque e fanghi, mentre la costruzione del nuovo mini-termovalorizzatore, che sorgerà nell'area limitrofa all'attuale camino, sarà successiva, a partire dal secondo anno di cantiere.
E.B.
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è una testata registrata presso il Tribunale di Prato
(N° 4 del 14/02/2009)
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Direttore responsabile: Claudio Vannacci

Editore: Toscana Tv srl

Redazione: Via del Biancospino, 29/b, 50010
Capalle/Campi Bisenzio (FI)

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