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Giardino pulito a metà per un inghippo burocratico, i residenti si improvvisano giardinieri


Succede in via del Purgatorio dove per una porzione dell'area verde non è ancora stato formalizzato il passaggio dal costruttore al Comune per difformità nelle opere realizzate. L'assessore Sanzò: "Situazione risolta da oggi"


Redazione


Quei giardini sono pubblici ma sono anche quelli dove vanno a giocare i loro bambini e così, almeno una ventina di famiglie residenti nei nuovi palazzi di via del Purgatorio, si sono rimboccate le maniche e, improvvisandosi giardinieri, hanno provveduto a fare pulizia di tutta l'erba altissima e le sterpaglie che coprivano una parte del giardino. 
Perché, e qui sta l'inghippo, per un problema di natura burocratica i giardinieri di Consiag Servizi si occupano solo di una parte del giardino, come si vede bene nella foto sotto, scattata prima dell'intervento dei cittadini.
Il problema, come spiega l'assessore all'Ambiente Cristina Sanzò, è che per quella parte di giardino, oltre che per il parcheggio antistante i palazzi, non è ancora avvenuto il passaggio di proprietà al Comune a causa di alcune difformità delle opere, non conformi al progetto, che il proprietario non ha ancora sanato. 
"Proprio stamani – dice Sanzò – ho sollecitato gli uffici comunali a trovare una soluzione tampone, non solo per la pulizia del verde ma anche per l'illuminazione, visto che quella parte di giardino resta al buio. Per il verde intanto da oggi la competenza passa in capo al Comune e quindi da ora n avanti ce ne occuperemo noi. Capisco bene i residenti ma a loro abbiamo spiegato più volte la situazione e ribadisco che faremo quanto possibile per accelerare i tempi e ridurre i disagi. Ma questo non dipende solo da noi".
A promuovere il lavoro volontario dei residenti è stato Riccardo Risaliti, coordinatore del gruppo controllo di vicinato denominato "blocchi KK e YY" di via del Purgatorio. "Nei giardini tutti i giorni ci sono decine di bambini che giocano – spiega – e l'incuria può essere pericolosa, visto che nell'erba alta si possono nascondere tante insidie per i piccoli, vetri, siringhe usate, animali e così via". A rendere più complessa la situazione la presenza del palazzone non finito, per il quale solo di recente è stata trovata una soluzione ma che al momento continua ad attirare sbandati e delinquenti. 
"Con l'erba alta – prosegue Risaliti – quel giardino era diventato posto di spaccio e consumo di stupefacenti. Non vedendo soluzione da parte del Comune, noi abitanti dei condomini abbiamo provveduto da soli, con il risultato che lo spaccio è diminuito in maniera apprezzabile e la sicurezza dei bambini in maniera sostanziale". 
Nei giorni scorsi, dopo l'intervento dei residenti, effettivamente sono arrivati anche i giardinieri mandati da Comune. "Speriamo – conclude Risaliti – che il giardino non sia lasciato andare così com'era e che l'illuminazione pubblica sia accesa quanto prima anche nella metà su cui abbiamo agito noi condomini".
Edizioni locali: Prato
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è una testata registrata presso il Tribunale di Prato
(N° 4 del 14/02/2009)
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Direttore responsabile: Claudio Vannacci

Editore: Toscana Tv srl

Redazione: Via del Biancospino, 29/b, 50010
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